Cronaca
De Luca: «Ci avviamo ad una ripresa ma obbligatoria la mascherina. Problemi con il Cts per le cerimonie»

«In Campania quota rilevante di cittadini che non ha dato disponibilità a vaccinarsi»
«Rischiamo ripetizione ondata Covid registrata anno scorso tra settembre e ottobre. Continuiamo a usare mascherina, non è grandissimo sacrificio. Manteniamo una posizione di grande prudenza. In ogni caso ci stiamo avviando verso una situazione sicuramente aperta di ripresa delle attività economiche, della vita sociale e dell’economia del nostro Paese. Auguriamoci di poter completare fuoriuscita da Covid che sarà più rapida quanto più saremo responsabili e istituzioni saranno in grado di risolvere criticità». A dirlo è il Governatore della Campania Vincenzo De Luca nel consueto appuntamento social del venerdì. Il Presidente, inoltre, ha lanciato l’allarme su una cospicua fetta di cittadini che non ha presentato richiesta di vaccinazione: «In Campania abbiamo una quota rilevante di cittadini che non ha dato la disponibilità a vaccinarsi. La vaccinazione non è obbligatoria, tranne che per il personale medico, quindi abbiamo un 15% di cittadini che non ha voluto vaccinarsi, quindi abbiamo centinaia di migliaia di persone esposte al contagio».
Sulle cerimonie. «Abbiamo problema sui matrimoni. Abbiamo lavorato per anticipare a inizio giugno, abbiamo avuto il problema: abbiamo fatto accordo con operatori e Camere di commercio, abbiamo approvato protocollo di sicurezza il 15 maggio. E’ intervenuto il comitato tecnico scientifico che ha fatto ulteriori prescrizioni, in modo particolare il Comitato tecnico scientifico ha ritenuto di dover fissare un numero per le presenze. Quindi si è dovuto adeguare a queste prescrizioni. A oggi su questo tema non è stata presa una decisione e purtroppo rimane in vigore decreto legge che fa partire da metà maggio i matrimoni. I ristoratori ci chiedono per le cerimonie: ad oggi si può rispettare nei ristoranti le norme previste del distanziamento e non assembramento, non ci sono altre possibilità. In attesa che ministero Salute dia risposta al comitato tecnico scientifico».
Cronaca
Castellammare, Via Crucis : “Facciamola partire dalla Stazione della Circumvesuviana”
La Proposta di Stabianews

Castellammare è una città sgomenta e sconvolta di fronte alla tragedia avvenuta nel primo pomeriggio di ieri con la caduta a monte di una delle due Funivie del Faito e la morte di quattro persone.Una città che oggi si raccoglierà in preghiera per la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo che resta confermata.
Alle autorità preposte il nostro sito di informazione nello stringersi alle famiglie delle vittime chiede di far partire e far concludere la Via Crucis nel piazzale antistante la stazione della Funivia del Faito.E’ il momento questo del dolore, della preghiera e del raccoglimento .
Ai cittadini stabiesi chiediamo di partecipare numerosi alla via Crucis , Castellammare ha bisogno della presenza di noi tutti
Cronaca
Tragedia Funivia, ecco i nomi delle tre vittime. La quarta resta da identificare
La Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta per disastro e omicidio colposi a carico di ignoti.

Carmine, Suliman, Elaine Margaret , sono le prime tre vittime identificate dagli uomini dei soccorsi nel tardo pomeriggio di ieri .La loro vita insieme a quella di una quarta persona ancora da identificare è finita giù in un dirupo in un giorno che precedeva le feste.
Carmine Parlato, 59 anni, era il macchinista della cabina sganciatasi a monte e precipitata, Suliman Janan, invece di nazionalità israeliana era nata solo nel 1999, Elaine Margaret Winn originaria della Gran Bretagna, nata nel 1967 viaggiava con un uomo ancora non identificato.Agli occhi dei soccorritori una scena straziante .
Sulla base delle prime ricostruzioni la cabina si trovava quasi alla fine della corsa quando il cavo di trazione si è spezzato.Sarebbe quindi tornata indietro ad alta velocità per diverse centinaia di metri prima di colpire uno dei piloni di sostegno dell’impianto per poi precipitare.
Stamattina un elicottero sorvola Castellammare.In piazza Unità di Italia, antistante la stazione della Circumvesuviana e della funivia del Faito, c’è un via vai di mezzi dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine.
Al lavoro gli investigatori, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, avranno ultimato tutti i rilievi necessari.
Cronaca
A Claudia Ciampa il premio “Mamma dell’anno 2025”

A Claudia Ciampa è stato strappato il piccolo Ethan dalle braccia a soli 6 mesi lo scorso agosto.Ha sofferto 82 giorni di straziante separazione dal suo cucciolo, senza sapere dove fosse, portato chissà, con l’inganno, dall’ex compagno statunitense.
Tre mesi fatti di lacrime, angoscia, disperazione, preoccupazione, videotelefonate mute che diventavano sempre più rade in cui le veniva consentito di vedere il neonato solo per pochi minuti, nascondendo qualsiasi dettaglio che potesse tradire la localizzazione.Tre mesi in cui Claudia Ciampa non ha mai smesso di lottare come una leonessa indomita, sensibilizzando prima la comunità locale, quindi smuovendo le coscienze e commuovendo l’Italia intera grazie anche alla vicinanza dei mass media.
Il suo appello accorato ha mosso il Governo, in particolare il ministero degli Esteri, Antonio Tajani, che raccomandò alla Farnesina la massima priorità nel ritrovare il neonato in coordinamento con le autorità statunitensi.Dopo la lieta notizia della localizzazione di Ethan, l’immediata partenza per gli Stati Uniti, dove Claudia ha trascorso altri tre mesi di battaglie, stavolta legali, per far rimpatriare il figlioletto chiedendo al tribunale federale l’applicazione della Convenzione dell’Aja e che venisse sancito il rientro del figlio a casa in Italia, in costiera sorrentina, sua legittima residenza.
Da sola, senza nemmeno l’aiuto di interpreti madrelingua, ha fatto sentire alta la sua voce, le sue ragioni e il suo dolore in lingua straniera e in terra straniera uscendo vittoriosa dalle aule giudiziarie americane.E ora, al fianco dell’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani), continua le sue battaglie, civili e penali contro Eric Howard Nichols, l’ex compagno, padre di Ethan.
La sua drammatica storia a lieto fine ha spinto Giorgio Ceccarelli, presidente delle associazioni “Figli negati” e “I love papà” ad attribuirle il premio “Mamma dell’anno 2025”.Il riconoscimento le sarà attribuito alle ore 11.30 nella sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento alla presenza dell’avvocato Gian Ettore Gassani e del sindaco Salvatore Cappiello.
“Il dramma della sottrazione del piccolo Ethan – spiega Giorgio Ceccarelli – ha molto colpito la nostra associazione per cui abbiamo deciso che il riconoscimento come “Mamma dell’anno
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