Politica
Marina di Stabia, il centrodestra dà il via libera al sindaco. Ma la maggioranza perde un pezzo

E’ il giorno della svolta. Su Marina di Stabia e sul nuovo perimetro della maggioranza che sostiene ancora Gaetano Cimmino. Il sindaco si gioca tutto sul futuro del porto turistico e sulle opere a terra, confermando il «no» alle «case vendute a libero mercato» e il «sì» al «residenziale funzionale a Marina di Stabia».
Un via libera scontato da parte del centrodestra, con l’opposizione che sceglie l’Aventino per non dare segnali di avvicinamento alla maggioranza, confermando di voler rimarcare le distanze dalla coalizione del sindaco Cimmino. Soprattutto perché in tempi di commissione d’accesso è meglio essere prudenti.
Il centrodestra, invece, accusa la minoranza di fuggire dall’aula per le divisioni interne sul documento di Marina di Stabia.
Ma il dato politico è un altro. Arriva la conferma che Tina Donnarumma è totalmente fuori dalla maggioranza, ma soprattutto viene evidenziato lo scollamento tra il centrodestra ed Enza Maresca, il principale riferimento di Annarita Patriarca a Castellammare. La consigliera eletta nella lista Cimmino Sindaco e passata al gruppo misto non vota alcun provvedimento di «peso» proposto dal primo cittadino. Una maggioranza che ora si ferma a 15 voti, compreso quello del sindaco, a dispetto dei 17 voti su cui Cimmino contava fino a poche settimane fa.
Ritornano all’ovile invece Antonio Federico e Barbara Di Maio, le cui assenze (aggiunte a quelle di Enza Maresca) avevano fatto saltare la conferenza dei capigruppo proprio su Marina di Stabia.
In termini pratici, il consiglio comunale, anche senza una maggioranza schiacciante, dà mandato al sindaco Cimmino di convocare la conferenza dei servizi per riportare in carreggiata il tema delle opere a terra del porto turistico, dopo tre anni di immobilismo politico. Un’improvvisa accelerata e un cambio di rotta repentino sul progetto inizialmente presentato da Marina di Stabia.
Daniele Di Martino
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Politica
Centrodestra, un nodo blocca l’ufficializzazione di Cirielli. Sangiuliano l’alternativa

Sono ore decisive per il centrodestra.A breve ci sarà l’ufficializzazione del candidato presidente della Campania, a meno di clamorose sorprese, dopo un lungo tira e molla.
Edmondo Cirielli dovrebbe essere il leader incaricato dai leader romani di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.Ma c’è un nodo che non consente l’ufficializzazione del viceministro degli Esteri.
Il nodo è venuto fuori nel corso di un intervento di Fulvio Martusciello.Forza Italia, ma anche i fedelissimi di Giorgia Meloni, chiedono a Cirielli di rinunciare all’incarico romano e soprattutto di non utilizzare la candidatura alla Regione come un taxi.
Per dirla con Martusciello “deve essere un viaggio di sola andata”.Nel senso che Cirielli, se perde le elezioni, deve restare in consiglio regionale.
Questo sarebbe il nodo da sciogliere per ufficializzare la discesa in campo di Edmondo Cirielli.E lo scontro nel centrodestra potrebbe ancora una volta far saltare il banco.
L’alternativa ci sarebbe pure.Gennaro Sangiuliano attende una chiamata alle armi per guidare la coalizione, pur sapendo di non avere molte chance di vincere.
D’altronde la candidatura dell’ex ministro della Cultura sarebbe comunque appannaggio di Fratelli d’Italia.
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Politica
Castellammare, il sindaco contro gli sfascisti: “Nessuno si è indignato quando la camorra si è impossessata delle Terme”

“Nessuno si è indignato quando hanno chiuso le Terme”.Replica a muso duro il sindaco di Castellammare, Gigi Vicinanza, alle polemiche sulla realizzazione di un ospedale al posto delle Nuove Terme.Questa mattina il primo cittadino si è fatto immortalare al fianco del governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione dell’ex albergo termale.
“Oggi eliminiamo un altro pezzo di sfasciume urbano”, esordisce Vicinanza richiamando il neologismo coniato da Amato Lamberti. “Questo – continua il primo cittadino – è un luogo abbandonato da una dozzina di anni in preda al degrado.Ho letto dei commenti di persone amareggiate e indignate.
Bisogna indignarsi una dozzina di anni fa, quando queste terme furono chiuse.Bisognava indignarsi quando una quindicina di anni fa le Terme erano in rosso.Bisognava indignarsi quando questo luogo è diventato il luogo di ritrovo del clan D’Alessandro.Adesso si prova a mettere un punto fermo, a riparto da un degrado ultradecennale”.
Il sindaco assicura la riattivazione del termalismo: “Naturalmente il nostro impegno per le Antiche Terme è costante, quest’estate quel parco è stato frequentato da tanti bambini del centro antico, che abbiamo tolto dalla strada.Abbiamo fatto tante iniziative e un evento in particolare mi ha colpito: uno spettacolo con bambini speciali.E’ stato un momento di rara bellezza”.
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Politica
Castellammare, De Luca dà il via ai lavori del nuovo ospedale: “Sarà il nuovo Monaldi”

“Diventerà un ospedale simile al Monaldi”.Vincenzo De Luca, a Castellammare di Stabia, per dare il via ai lavori del nuovo ospedale delle acque nell’area delle ex Terme, sulla collina del Solaro.
Sarà una delle ultime uscite da “governatore” e con un pizzico di orgoglio rivendica la realizzazione di un’opera del valore di 200 milioni di euro.
“Oggi iniziano concretamente i lavori dell’ospedale nuovo di Castellammare di Stabia, dopo decenni di parole al vento – commenta De Luca – In Campania stiamo realizzando 10 nuovi ospedali, più che nel resto d’Italia.E’ un altro degli impegni che abbiamo mantenuto con i cittadini di Castellammare e con quelli campani.
Siamo dovuti intervenire per acquistare l’area per 13 milioni di euro, dopo che il complesso non era mai stato reso funzionale.Con il terremoto è stato occupato dai terremotati e rischiava di finire nelle mani della camorra.
La Regione investe qui 200 milioni di euro per fare uno degli ospedali più belli e moderni della Campania.Ci vorrà qualche mese solo per demolire la struttura e portare tutto a discarica, comprese le tonnellate di rifiuti abbandonate nell’area.
Alla fine avremo un ospedale bello, simile al Monaldi come collocazione.
Avrà un panorama mozzafiato e sarà funzionale per tutta l’area costiera e dell’Asl Napoli 3.C’è davvero da essere soddisfatti” conclude il governatore.
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