Cronaca
Fincantieri, richiesta bipartisan: «Qual è il piano industriale per Castellammare?»

Il Consigliere Regionale Patriarca e Vincenzo De Luca sullo stabilimento stabiese
Castellammare di Stabia. Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca e la Consigliera Regionale di Forza Italia, Annarita Patriarca, chiedono a gran voce di conoscere l’intenzione di Fincantieri sullo stabilimento di Castellammare di Stabia alla luce dei progetti futuri di sviluppo e riqualificazione del porto della città delle acque. Una richiesta bipartisan che accoglie le preoccupazioni di lavoratori dell’azienda e dell’indotto in stato di agitazione da alcune settimane ed oggetto di un tavolo tecnico chiesto dalle organizzazioni sindacali Fiom CGIL, Uilm UIL, Fim CISL. Alla riunione hanno partecipato il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, l’Assessore alle Attività Produttive, Lavoro, Demanio e Patrimonio della Giunta Regionale, Antonio Marchiello, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, il Sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, il Responsabile Public Affairs della società Fincantieri S.p.A., Alessandro Pelosini, oltre a rappresentanti della direzione dello Stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Nel corso dell’incontro, queste hanno riproposto vive preoccupazioni rispetto alle prospettive di sviluppo produttivo dello stabilimento stabiese, chiedendo di conoscere il piano industriale e degli investimenti da parte della società Fincantieri per la citata area territoriale e manifestando perplessità rispetto a ventilate ipotesi di sviluppo turistico dell’area portuale ritenute incompatibili con lo sviluppo dell’infrastruttura produttiva.
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Nella riunione si è registrata l’unanime e convinta convergenza di tutti gli interlocutori in ordine alla necessità di ulteriore valorizzazione del sito produttivo di Castellammare di Stabia, ritenendo tale esigenza prioritaria nel contesto delle varie iniziative che riguarderanno nel prossimo futuro lo sviluppo di quel territorio. In tale ottica, è stata ravvisata l’esigenza di ricevere dalla società Fincantieri – in particolare da parte delle organizzazioni sindacali, della Regione Campania, dell’Autorità di sistema portuale e del Comune di Castellammare – più dettagliate informazioni sui programmi aziendali in essere, al fine di una tempestiva riconvocazione del Tavolo che di conseguenza è stato aggiornato.
«Fincantieri non ci ha detto che vuole produrre a Castellammare. Io inviterei tutti gli interlocutori a non complicare i ragionamenti. Concentriamo la domanda su un punto: la produzione di navi che garantisce a Castellammare quale è? Quale è il piano industriale? Se mettiamo in mezzo altri argomenti, facciamo confusione e diamo alibi a Fincantieri». A dirlo è Vincenzo De Luca nel corso della diretta settimanale del venerdì: «Che ci deve dire quale pacchetto di commesse destinate ai 400 dipendenti per i prossimi quindici anni e dare risposte impegnative. Non facciamo spostare produzioni navali al Nord».
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«E’ difficile avviare un discorso quando la controparte si rifiuta di parlare. Fincantieri – incalza la Consigliera Patriarca – non sta facendo onore alla sua storia e al suo prestigio continuando a evitare di affrontare il tema Castellammare. L’azienda deve fare chiarezza sui carichi di lavoro destinati allo stabilimento stabiese. Deve spiegare che idea di piano industriale ha per il sito campano. Si tratta di rilievi che hanno già espresso non solo le organizzazioni sindacali ma anche la stessa Regione Campania, e che noi condividiamo. Se non specifichiamo correttamente prima questo punto, tutti i ragionamenti successivi sono privi di valore e rischiano di avere anche scarsa affidabilità nel lungo periodo – spiega – Fincantieri ha l’obbligo, essendo una società dello Stato, di essere trasparente e soprattutto di investire nella crescita di un territorio senza sperequazioni tra nord e sud. Castellammare è un centro di eccellenza della cantieristica mondiale e, come tale, dev’essere valorizzata. La società ha in portafoglio importanti appalti nazionali e internazionali. Il lavoro, quindi, c’è. Quella che manca è una risposta conclusiva da parte di Fincantieri: dove sono le commesse per Stabia?». EMILIO D’AVERIO

Cronaca
Castellammare, piccione si incastra in una rete e muore
Il volatile appeso alla facciata della chiesa in centro

Castellammare di Stabia. Un piccione morto e rimasto appeso alla facciata di una chiesa in centro. Siamo nella di Santa Maria dell’Orto lungo l’omonima strada dove alcuni passanti hanno notato il volatile penzolante e privo di vita. Il piccione è probabilmente morto dopo esser rimasto incastrato in una rete di protezione di una delle finestre dell’edificio sacro. Allertato il parroco a cui è stata richiesta la rimozione della carcassa che rischia di “volare” (doverose le virgolette ndr) giù sui passanti.
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