Politica
Le opposizioni al gruppo Cimmino Sindaco: «Tre anni di fallimenti e una città a rischio scioglimento per Camorra»

Castellammare di Stabia. Tre anni di fallimento ed una città che rischia di essere sciolta per Camorra. Questa in sintesi la nota di risposta dei consiglieri comunali di opposizione, Tonino Scala, Michele Starace, Andrea Di Martino, Francesco Nappi, Francesco Iovino, Giovanni Nastelli, ad un post social del Gruppo Cimmino Sindaco riguardo a progetti da finanziare con i fondi del PNRR.
La nota. «Avremmo voluto non rispondere, anche perché il comunicato della maggioranza sembra una risposta ad un attacco che non c’è mai stato. Non che non ci piaccia attaccare, ma infierire no, questo non ci sembra per nulla corretto. Soprattutto in questo momento. Visto che questa maggioranza vuole per forza una risposta per provare a spostare il tiro mentre l’acqua bolle inesorabilmente, vi possiamo mai togliere questo sfizio? Dopo tre anni e mezzo di annunci, di fallimenti su fallimenti, di figure barbine prese per applausi, dove c’è gusto non c’è perdenza, di svendita del patrimonio comunale, parlano delle cose fatte della progettualità messa in campo… Che faccia tosta – scrive l’opposizione – A poco più di un anno dalla scadenza elettorale con una città in ginocchio che si è scocciata pure di piangere per le incapacità, l’approssimazione, la sciatteria e la ciucciaggine di un governo che non ha iniziato ancora a governare e che ha come merito solo quello di aver portato in città una commissione d’accesso con il rischio di essere sciolti per camorra, prima volta nella storia, hanno ancora la forza per rivendicare cose di cui non c’è traccia? Ma ci siete o ci fate? Che bello vivere su Marte! Non merita nemmeno una risposta nel merito la nota, è il canto di un cigno spennato che prova a far capire che è ancora vivo nonostante tutto».

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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