Politica
Nasce l’associazione “Fare Centro”: accanto ai cittadini per raggiungere insieme nuovi obiettivi
“Fare Centro”: esperienza e innovazione al servizio dei cittadini

Nasce l’associazione “Fare Centro” voluta dal consigliere regionale della Campania Diego Venanzoni con l’obiettivo di mettere al servizio dei cittadini esperienza ed innovazione. Un obiettivo deriva da un’idea che è il frutto delle aspirazioni di ogni singolo individuo. Ma tutto ciò è realizzabile solo ed esclusivamente grazie al lavoro quotidiano, all’impegno e all’entusiasmo di un gruppo coeso che ama lavorare insieme. È questa ma mission aziendale sulla quale “Fare Centro” basa la propria attività, sempre finalizzata a sostenere e supportare il cittadino in ambito sociale ed economico. All’associazione hanno già aderito imprese, cittadini e professionisti e sono state centinaia già le persone assistite. Lo scopo «è realizzare cose concrete per le persone e le imprese che si rivolgeranno a noi – spiega Diego Venanzoni, presidente dell’associazione “Fare Centro”. Punteremo, sia in ambito sociale che economico, a costruire qualcosa di concreto e a raggiungere i traguardi che di vota in volta ci saremo prefissati. Il primo obiettivo che l’associazione si pone – conclude Venanzoni – è quello di svolgere funzioni di raccordo con il territorio, soprattutto alla luce dei tanti problemi sorti a causa della pandemia». Il prossimo primo marzo l’inaugurazione ufficiale a Napoli.

Politica
Scioglimento, ecco il “ricorso in bianco” per desecretare la relazione della commissione d’accesso
La strategia dell’ex sindaco per interrompere i termini e puntare a “smontare” le motivazioni del ministero

Un ricorso “in bianco”. Così è stato definito durante le riunioni tenute dall’ex maggioranza di Gaetano Cimmino. Una soluzione prospettata dallo studio Clarizia, uno dei principi del foro di Roma, per interrompere i termini e tentare di ribaltare lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche.
Stando a quanto depositato dagli avvocati dell’ex sindaco, si tratta quindi di un ricorso che principalmente punta a far desecretare le motivazioni che hanno spinto il governo a sciogliere il consiglio comunale. Perché in realtà, ufficialmente, questi atti non ci sono. Anche se il contenuto è ben noto per essere stato riportato dalle testate giornalistiche. Ma non sarà possibile smontare queste motivazioni, almeno per il momento. Quindi si proverà a richiedere gli atti ufficiali, che per il momento il Prefetto non ha concesso, per poi provare a fare un “ricorso nel ricorso” entrando nel merito della questione.
La maggior parte dell’ex maggioranza ha firmato senza battere ciglio, in tre invece non se la sono sentita di dare il mandato all’avvocato Clarizia.
Daniele Di Martino
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