Politica
ITALIA ALLE URNE | Elezioni, sfida all’ultimo voto nel collegio stabiese-torrese
Urne aperte, incognita affluenza per via del maltempo

L’Italia al voto. Urne aperte dalle 7 alle 23, con l’incognita astensione e indecisi, oltre all’emergenza meteo diramata nelle scorse ore dalla Regione Campania. Nel collegio stabiese-torrese è corsa a tre alla Camera dei deputati tra la consigliera regionale Annarita Patriarca (centrodestra), l’attore Gaetano Amato (5 Stelle) e il senatore Sandro Ruotolo (centrosinistra) candidati all’uninominale. Al Senato la stabiese Nora Di Nocera (centrosinistra) è contrapposta alla senatrice leghista Pina Castiello (centrodestra).
E’ la prima elezione dopo la riduzione dei parlamentari. E’ anche la prima volta per i 18enni che possono votare per il Senato, senza attendere il raggiungimento del 25esimo anno di età.
Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (146 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatto salvo quello della Val d’Aosta che è costituita in un unico collegio uninominale, i restanti 245 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale a livello nazionale in 49 collegi plurinominali.
Per il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (67 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatti salvi i collegi uninominali delle regioni che eleggono un solo senatore (Valle d’Aosta) e quelli del Trentino-Alto Adige (che elegge 6 senatori solo con sistema uninominale), i restanti 122 seggi sono assegnati, in ciascuna regione, nell’ambito di 26 collegi plurinominali, con il metodo proporzionale dei quozienti interi e dei maggiori resti, tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato la soglia di sbarramento.
Il vademecum sulle elezioni del 25 settembre.
– DUE SCHEDE. Il seggio consegna all’elettore due schede, una per la Camera ed una per il Senato. I modelli delle due schede sono identici. Le schede riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
– COME ESPRIMERE IL VOTO. Occorre tracciare un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione. Il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato. Non è previsto il cosiddetto voto disgiunto per cui se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo.
NUOVA SCHEDA A CHI SI E’ SBAGLIATO. L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.
TESSERA ELETTORALE, OCCHIO AI TIMBRI. La tessera elettorale si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza. Se gli spazi sono tutti occupati da timbri è meglio pensarci per tempo, per evitare le file dell’ultim’ora. In ogni caso gli uffici comunali predisposti al rilascio delle tessere resteranno aperti dalle ore 9 alle ore 18 oggi e domani 24 settembre e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.
Politica
Sorrento, un primo bilancio sui progetti di salvaguardia dell’Ambiente: “Coinvolta tutta la cittadinanza”

“Segnalare per tutelare”, è l’iniziativa lanciata dall’assessorato all’ambiente del Comune di Sorrento per coinvolgere, sempre più, i cittadini nella protezione dell’ambiente in maniera precisa ed efficace.
“Sintetizzare l’operato di questi mesi non è semplice, provo a farlo con rapide ma corpose pennellate rievocative – spiega l’assessore Ilaria Di Leva tracciando un primo bilancio dell’iniziativa- abbiamo agito nell’ ottica della continuità e dell’ innovazione al tempo stesso. D’intesa con il Presidente del Consiglio comunale Luigi Di Prisco, abbiamo lanciato l’iniziativa “Segnalare per tutelare” per effettuare, con il metodo dell’ascolto e della prossimità tra istituzioni e cittadinanza una documentata ricognizione delle problematiche concernenti le mie deleghe, senza presunzione di esaustività o di rapida risoluzione. Abbiamo realizzato compagne di sensibilizzazione sul benessere psicofisico, attraverso l’ esperienza della musica e del contatto rigenerativo con la natura. Con la medesima finalità, abbiamo distribuito porta cicche nei siti strategici ai fini della prevenzione, promosso attività di sensibilizzazione e di guardiania per lo splendido sito della regina Giovanna, organizzato attività di pulizia dei fondali e, di recente, di raccolta dell’ olio esausto, in collaborazione con Penisola Verde, enti e soggetti pubblici e privati operanti senza scopo di lucro”.
Le iniziative hanno anche puntato al coinvolgimento di associazioni di categoria, sindacati e stakeholder essenziali.
“Abbiamo attivato tavoli di concertazione per implementare politiche proattive nei settori strategici, fungendo da attività di impulso e di proposta per la valorizzazione della risorsa mare e dell’ ambiente. Lo scorso 12 settembre – ha continuato Di Leva – abbiamo convocato un tavolo tecnico interistituzionale con la Gori per affrontare le criticità degli impianti di depurazione, ottenendo risposte concrete e rassicuranti. In questi giorni, abbiamo aderito al progetto europeo “Clean Energy Thecnical Support for Local Governance”, per prevenire il rischio idrogeologico ed efficientare i sistemi di rilevazione connessi al cambiamento climatico. Il progetto punta alla transizione ecologica e digitale come leva propulsiva al Green Deal, conciliando gli indirizzi europei e la nostra peculiarità identitaria”.
Per l’assessore all’ambiente del Comune di Sorrento c’è un concetto chiaro: “crediamo che la periferia sia il centro e che ognuno possa e debba concorrere al bene comune, pertanto abbiamo implementato attività di formazione sul biocentrismo e sulla sostenibilità ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado: la risposta è stata entusiasta e immediata”
Tali azioni si sono potute inverare attraverso il confronto interistituzionale e una costante sinergie tra uomini, sistemi e strumenti, “perché crediamo – ha concluso Di Leva – che, indipendentemente dalle vocazioni politiche, il vero fine è il perseguimento del bene pubblico”.
Politica
Marina di Stabia, il Pd in pressing: “Rispetti il contratto d’area, subito le opere a terra”

Il Partito Democratico va in pressing su Marina di Stabia. “Nell’ultima settimana – si legge in una nota del Pd stabiese – sono tornati all’ordine del giorno due temi di straordinaria importanza per il futuro della nostra città: il completamento delle opere a terra di Marina di Stabia ed il sottopasso di Via Cosenza. Su Marina di Stabia aspettiamo che dopo l’annuncio della Commissione Straordinaria sulla pagina social dell’ente comunale, diramato in seguito all’incontro con i sindacati confederali dello scorso 13 novembre, seguano la pubblicazione del progetto e la definizione della procedura messa in atto. Già con la precedente amministrazione abbiamo assistito al tentativo di far passare un progetto completamente diverso da quanto previsto negli accordi del Contratto d’Area e ad allo svolgimento di fantomatiche e sbagliate conferenze di servizi che hanno avuto come unico risultato quello di una perdita di tempo di ulteriori tre anni.
Ribadiamo per l’ennesima volta come già fatto in diverse occasioni in questi anni, anche insieme alle altre forze del campo progressista, democratico e riformista, che la progettazione delle cosiddette “opere a terra” delle aree da riqualificare ed edificare deve rispondere alle destinazioni d’uso ed agli indirizzi già individuati negli atti amministrativi comunali e nelle precedenti conferenze dei servizi, già valutate dagli organi sovracomunali, ed infine accolte dalla stessa Marina di Stabia in una nota del 2010, e consistenti nel rafforzamento della struttura turistica ricettiva;
realizzazione di superfici commerciali, artigianali, direzionali; applicazione degli standard rispetto alla realizzazione di aree parcheggio; dotazione di spazi e strutture ad uso ed interesse pubblico (aree a verde, a sport, luoghi di aggregazione e cultura, ecc,). Il Partito Democratico non smetterà mai di chiedere alla dirigenza di Marina di Stabia di mantenere gli impegni assunti con l’accordo del “Contratto d’Area” e chiudere una vicenda che oramai la città di Castellammare si porta dietro come una zavorra dal lontano 1997”.
L’attenzione del Pd di Castellammare di Stabia anche sul tanto contestato sottopasso di via Cosenza: “Anche per quanto concerne il progetto del sottopasso di Via Cosenza avanzato da EAV abbiamo più volte chiesto chiarezza sul percorso condiviso con la cittadinanza che i Commissari Straordinari hanno voluto intraprendere la scorsa estate e del quale oggi non abbiamo alcuna notizia. Abbiamo più volte chiesto nelle sedi pubbliche e attraverso la stampa chiarezza sulla procedura del dibattito pubblico e sulla certezza dei tempi che esso cadenzava. Volevamo evitare che qualcuno decidesse deliberatamente di “forzare la mano” andando avanti senza considerare la città. Auspichiamo che ci sia ancora il tempo per un ulteriore momento di condivisione con i cittadini, così come siamo certi che il parere che il Commissario porterà al tavolo della conferenza dei servizi del prossimo mese sarà rispettoso dell’espressione e della volontà della città, che in questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, è stata sempre netta e chiara”.
Attualità
Città Metropolitana, a Ilaria Abagnale anche la delega all’Edilizia scolastica
Alla Sindaca abatese la Delega Metropolitana all’Edilizia Scolastica. La consigliera: “Grazie al sindaco Gaetano Manfredi per la fiducia”

Con decreto del sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, alla consigliera metropolitana Ilaria Abagnale sono state conferite le deleghe ai rapporti con le Università, Fondazioni Its, Formazione, Pari opportunità, Programmazione scolastica ed Edilizia scolastica. Un potenziamento delle deleghe che, per quanto riguarda Programmazione ed Edilizia scolastica, saranno estese al territorio di ben 74 Comuni che ricadono nelle zone Flegrea-Giuglianese, interno Vesuvio-Nolano e Costa Vesuvio-Sorrentino, che comprendono anche le isole di Capri, Ischia e Procida.
“A nome del gruppo che rappresento in Consiglio Metropolitano – afferma Ilaria Abagnale – voglio ringraziare il sindaco Gaetano Manfredi per la fiducia, che ovviamente proverò a ripagare in maniera concreta per dare risposte più celeri possibili alle esigenze dei tanti istituti scolastici. Un ringraziamento va anche alla maggioranza consiliare con cui lavoriamo di squadra e puntiamo ad obiettivi comuni nell’interesse dei territori. Svolgerò questo incarico in maniera costruttiva, con spirito di cooperazione e massima collaborazione. Sono consapevole che la scuola rappresenta uno degli argomenti di maggiore importanza in seno alla Città Metropolitana e l’obiettivo è quello di poter avere una visione politica unica su questi temi così delicati che interessano la vasta platea scolastica metropolitana. Ora, grazie alla visione d’insieme tra programmazione ed edilizia scolastica, spero di poter avere un’azione – se possibile – ancora più concreta per la risoluzione delle problematiche che incontreremo lungo il cammino”.
“C’è tanto lavoro da fare – conclude la consigliera metropolitana e sindaca di Sant’Antonio Abate – e, insieme alla collega Marianna Salierno, proseguiremo l’attività di ricognizione su tutto il territorio metropolitano, partendo dall’individuazione delle criticità”.
Ultime Notizie
Sottopasso, è scontro tra Eav e parlamentari. De Gregorio: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”

E’ subito scontro tra Eav e parlamentari sul sottopasso di via Cosenza a Castellammare di Stabia. Dopo la richiesta di incontro indirizzata al prefetto e firmata dai deputati di zona, scatta la bufera e la reazione immediata di De Gregorio.
“Leggo con stupore il comunicato – fa sapere il presidente Eav – Ben venga un incontro in Prefettura. Non vi è nessuna fuga in avanti da parte di EAV ma il dovere istituzionale, dopo un anno di dibattito pubblico sul tema, di convocare la conferenza dei servizi, deputata a decidere se il sottopasso va fatto o meno. EAV si atterrà alle decisioni della conferenza dei servizi. Non vi è alcuna fuga in avanti, il dibattito prosegue nella sede istituzionale, la conferenza dei servizi. Nelle more siamo come sempre disponibili ad ogni confronto pubblico, in Comune o in Prefettura o in qualunque luogo. Una decisione va presa ed ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.
“Abbiamo ascoltato tutti coloro che ci hanno chiesto ascolto. Ma la convocazione della conferenza dei servizi è un atto dovuto. EAV resta convinta della necessità del sottopasso, come più volte detto, per evitare che sul doppio binario, a regime, con il segnalamento nuovo ed i nuovi treni, il passaggio a livello nel centro storico resti chiuso mezz’ora su ogni ora. Noi operiamo in base alle direttive ANFISA che chiedono, quando possibile, di chiudere i passaggi a livello. Poi, la conferenza dei servizi deciderà nell’interesse dei cittadini, con i tempi che riterrà opportuni” ha concluso De Gregorio.
Politica
Sottopasso, la battaglia è bipartisan: Sos al Prefetto di quattro parlamentari

“Chiederemo un incontro urgente al prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e al prefetto Raffaele Cannizzaro, commissario straordinario del Comune di Castellammare di Stabia, per affrontare, ancora una volta, la questione relativa al sottopasso di via Cosenza, alla luce della incomprensibile fuga in avanti dell’Eav”.
A dirlo sono i deputati Annarita Patriarca (Forza Italia), Gaetano Amato (Movimento Cinque Stelle) Marco Sarracino ( Partito Democratico ) e Francesco Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra) in una dichiarazione bipartisan.
“La fissazione della prossima Conferenza dei Servizi (il prossimo 27 novembre) da parte dell’azienda di trasporto regionale, in mancanza di una qualsiasi comunicazione pubblica e in spregio al percorso di confronto democratico col territorio, che è fortemente e fermamente contrario alla realizzazione del tunnel, è dimostrazione di scarsa sensibilità da parte di Eav e di un ancor più inadeguata gestione di un tema che impatta sulla vita di decine di migliaia di cittadini e che non può essere derubricato a semplice intoppo burocratico”.
“Non accettiamo e stigmatizziamo la condotta di Eav – concludono i parlamentari – che è irrispettosa anzitutto della cittadinanza e anche di quanti, rappresentanti istituzionali, politici, comitati civici e associazioni del territorio, da tempo si stanno impegnando per l’avvio di una riflessione critica su un’infrastruttura che presenta fin troppe criticità. Non è con l’arroganza o con l’imposizione unilaterale delle scelte che si può pensare di svolgere delicati incarichi pubblici”.
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