Eventi
Archeologia, spettacoli teatrali nelle ville di Stabia
Il progetto della Fondazione Lattari

Castellammare di Stabia. Si chiama “Stabias renatas” ed è un progetto che, attraverso una serie di percorsi teatralizzati, punta a valorizzare la bellezza delle Ville di Stabia. Finanziati dalla Scabec, organizzati dalla Fondazione del Parco dei Monti Lattari guidata dalla presidente, avvocato, Mariella Verdoliva, gli eventi sono patrocinati da Regione Campania, Parco Archeologico di Pompei, Liceo Classico Plinio seniore di Castellammare di Stabia. La produzione è affidata alla Fondazione Monti Lattari, in collaborazione con Piccola Città Teatro e Vocazioni Creative. Due week-end, quello del 22 e del 23 ottobre e quello successivo del 29 e 30 ottobre, dove dalle ore 19 gli Scavi di Stabia faranno da palcoscenico naturale ad un progetto teatrale che unisce la qualità della regia, allo spessore degli artisti che vi lavoreranno.
“Siamo orgogliosi di portare a Castellammare ed in tutta la nostra area uno spettacolo di grandissimo valore artistico e di altissima qualità. La ricetta che mette insieme la valorizzazione di un sito come quello degli Scavi di Stabia e le performance di artisti di prim’ordine, punta a tenere i riflettori accesi su un territorio che deve essere portato alla riscoperta del grande pubblico” le parole di Mariella Verdoliva, avvocato e presidente della Fondazione del Parco dei Monti Lattari.
Gabriele Saurio, a cui è affidata la regia degli appuntamenti, crea questo percorso teatralizzato e ne firma la regia tra mito e storia. Monologhi con cui vengono narrate storie della mitologia rintracciabili nei reperti degli scavi. Dopo la lettura teatralizzata del testo, seguendo dei percorsi all’interno degli scavi, i visitatori potranno ammirarli, compiendo un viaggio unico e dal potere sensoriale. “I personaggi, accompagneranno i visitatori negli ambienti delle Ville, raccontando la storia, i sussurri culturali, dei venti esoterici e delle storie misteriose ricche di pathos. I personaggi raccontano i fatti e ne fissano il periodo storico per dare al pubblico la possibilità di entrare nel tempo della parola ascoltata. Il pubblico non è separato dagli attori ma abita il loro stesso luogo, lo vive, lo respira si emoziona, riflette” le parole del regista Gabriele Saurio.La partecipazione è gratuita previa registrazione presso il link che sarà possibile trovare sui siti: www.campaniabynight.it e www.pompeiisites.org.
I protagonisti:
Attori/ Attrici 22 e 23 ottobre villa san marco
Guest Mariano Rigillo (Plinio il giovane)
Ettore Nigro (Narcisuss proprietario della villa)
Angelo Sepe (servo di narcisuss)
Anna Bocchino (Cuoca)
Francesca Fedeli (Eco)
Una Classe del liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia
Attori/ Attrici 29 e 30 ottobre villa Arianna
Guest: Silvia Siravo (Arianna)
Francesco Rivieccio (Gladiatore)
Melania Pellino (Patrizia la Serva)
Una Classe del liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia (il dono di Sarno)
Una Classe del liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia (il dono di Sarno)
Drammaturgia
Francesco Rivieccio – Gabriele Saurio
Direttore tecnico
Domenico Pepe
Musicisti
Daniel Gironacci (Pianoforte)
Pasquale Termini (Violoncello)
Antonella Labriola (Arpa)
Accompagnatori
Maria Consiglia Stile
Accoglienza
Stefania Lamberti
Reparto Tecnico affidato a
Simons Group S.r.l.
Reparto Videomapping affidato a
TURISMO PRO SRLS
Calcio
La Youth Cup Fattorie Donna Giulia fa volare il turismo sportivo, migliaia di spettatori e grande successo

Si è conclusa la fase a gironi della quarta edizione della Youth Cup Fattorie Donna Giulia, il prestigioso torneo internazionale riservato alla categoria Under 15, organizzato dalla Virtus Junior Stabia e da Fattorie Donna Giulia, che si conferma ancora una volta un eccezionale motore di promozione del territorio attraverso lo sport.Migliaia di spettatori, tra presenze fisiche e collegamenti da remoto, hanno seguito le prime giornate della competizione, con una partecipazione da ben tre continenti che testimonia il valore globale dell’iniziativa e il suo impatto sul turismo sportivo giovanile.
La manifestazione, che si svolge tra i suggestivi scenari della Campania, ha trasformato città come Casola di Napoli, Agerola, Lettere, Pimonte e Pompei in veri e propri poli d’attrazione calcistica, catalizzando l’attenzione di famiglie, appassionati, osservatori e operatori del settore.Un’occasione unica per far conoscere le bellezze naturali, culturali e gastronomiche del territorio, con il calcio giovanile come filo conduttore.
Nel pomeriggio di oggi si sono disputati gli ottavi di finale.Allo stadio comunale di Casola di Napoli si sono affrontati alle ore 16:00 Manchester City contro la Rappresentativa Campana Lnd Crc, alle 17:15 Sorrento contro Paris Saint Germain, alle 18:30 Iberia contro Juve Stabia, e alle 19:45 Chicago Fire contro Napoli.
Allo stadio comunale di Agerola, alle ore 17:00 Fiorentina contro Bologna, seguita alle 18:30 da Lodigiani contro Juventus.Allo stadio Bellucci di Pompei, alle 17:00 in campo Sassuolo e Flamengo, mentre alle 18:30 Benevento contro Salernitana.
La Youth Cup Fattorie Donna Giulia continua a rappresentare un’esperienza sportiva ed educativa di altissimo profilo, che mette al centro i valori del fair play, dell’inclusione e della scoperta, offrendo ai giovani atleti un’occasione irripetibile di crescita dentro e fuori dal campo.
Attualità
Si alza il sipario sulla mostra “Essere donna a Pompei”
Appuntamento fino al 31 gennaio 2026 alla Palestra Grande di Pompei

Essere donna: un’affermazione, ma anche un interrogativo che trova risposte diverse a seconda del momento e del contesto, non da meno nell’antica Pompei.La scoperta delle condizioni di vita delle donne e bambine, dei numerosi aspetti della vita quotidiana e della posizione che esse occupavano nella casa e nella società romana e ancor più in una città campana quale Pompei, è il filo conduttore della mostra “Essere donna nell’antica Pompei” – dal 16 aprile 2025 al 31 gennaio 2026 presso la Palestra grande degli scavi – a cura di Francesca Ghedini e Monica Salvadori e in collaborazione con le Università di Padova, Salerno e Verona.Con il suo straordinario stato di conservazione Pompei si pone come osservatorio privilegiato.La documentazione emersa nel corso dei quasi tre secoli di scavi è preziosa per analizzare il ruolo della donna nella società romana, argomento che in altri contesti sfugge a causa della esiguità delle testimonianze.
Ma soprattutto a Pompei si può cogliere la presenza non solo di coloro che appartenevano ai vertici della società, ma anche di quella folla indistinta di persone “comuni” a cui è stata dedicata la precedente mostra “L’altra Pompei”, con la quale l’attuale esposizione si pone in continuità.Un percorso di 8 sezioni nel quale attraverso affreschi, ritratti privati e funerari, graffiti, iscrizioni ed oggetti d’uso sono documentate le diverse categorie femminili: matrone, liberte, schiave; nelle varie fasi della vita: nascita, infanzia, matrimonio, maternità, morte; e nei diversi ruoli che svolgevano nella società: dalle attività di grande rilievo sociale, economico, religioso, in cui erano impegnate le matrone di alto lignaggio e le liberte arricchite, ai mestieri di ogni genere esercitati da libere e schiave (filatrici e tessitrici, ostesse, venditrici, panificatrici, mediche, fattucchiere, prostitute ecc.).Nella prima sala il pubblico è accolto da nomi e volti di donne, come per dare voce alla loro individualità.Inizia, poi, il racconto che illustra, grazie al supporto di eccezionali testimonianze materiali – statue, affreschi, iscrizioni, graffiti e manufatti d’ogni genere – le donne di Pompei.
Nelle prime sale sono illustrati gli aspetti principali della vita privata, che per una matrona comprendeva la gestione delle attività domestiche e il rapporto con la servitù, ma anche l’educazione dei figli, la cura del proprio corpo e le attività svolte nel tempo libero.Ampio spazio è poi riservato alla vita pubblica e lavorativa delle donne.Si stima cha a Pompei lavoravano fino a 100 donne nella prostituzione, molte costrette perché in schiavitù, ma non tutte.Le donne di si occupavano anche di attività di grande prestigio, con importanti ricadute sociali, come emerge nella sala dedicata alle imprenditrici ed evergeti dove sono raccontati ritratti di donne che hanno segnato il loro tempo, inaugurato nuove attività, cambiato il volto della città.
Le ultime tracce del loro passaggio nella vita terrena si colgono invece nelle necropoli, dove monumenti funerari, iscrizioni e corredi restituiscono il ricordo di alcune di loro.Il percorso si chiude con un salto nella contemporaneità che da un lato presenta i profili di alcune figure di donne che hanno dato il loro contributo alla scoperta e alla conoscenza di Pompei (Carolina Bonaparte, Wilhelmina Jashemski, Tatiana Warsher, Olga Elia), dall’altro offre ai visitatori una selezione di spezzoni cinematografici dedicati all’immagine femminile, tratti dal grande cinema d’ambientazione ispirato all’antichità romana e in particolare a Pompei.Il contesto del Parco Archeologico di Pompei permette poi di ampliare l’esperienza della mostra, trasformandola in una vera e propria visita tematica.Il percorso espositivo, infatti, non si esaurisce all’interno della Palestra Grande, ma propone collegamenti con una serie di edifici significativi per comprendere la condizione femminile all’interno del sito archeologico.
Questi edifici segnalati lungo il percorso espositivo, permettono di creare un’esperienza immersiva e interattiva per i visitatori.Ulteriore elemento immersivo è dato dall’integrazione di podcast tematici disponibili sull’ app MyPompeii, che raccontano storie di diverse donne realmente vissute nella città di Pompei
È possibile approfondire la storia di 8 donne e dunque incontrare Flavia Agatea ed Eumachia presso le tombe a Porta Nocera; di nuovo Eumachia presso l’omonimo edificio nel Foro; Mamia e Nevoleia Tyche presso le tombe a Porta Ercolano; Asellina al Termopolio di Asellina; Giulia Felice nei Praedia di Giulia Felice; Eutychis nel quartiere servile della Casa dei Vettii; Amaryllis presso la Casa di Marco Terenzio Eudosso. È inoltre visibile la ricostruzione di un telaio verticale, legato ad una delle attività femminili per eccellenza, nella Casa della Venere in Conchiglia.L’obiettivo finale è quello di creare un’esperienza culturale completa, che unisca il passato e il presente in una riflessione critica sul ruolo delle donne, offrendo strumenti di comprensione non solo storica, ma anche attuale.Maggiori info su: https://pompeiisites.org/mostre/essere-donna-nellantica-pompei/
A partire dal mese di settembre inoltre, durante le aperture serali straordinarie – nell’ambito del progetto di valorizzazione ESOPOP – si terranno una serie di letture e performance artistiche dedicate alle Donne protagoniste della mostra.
La rassegna è prodotta da Casa del Contemporaneo, testi e regia a cura di Fabio Cocifoglia e Rosario Sparno
Eventi
Castellammare, Pasqua tra eventi e fede: giro delle 7 chiese e spettacolo comico in piazza Matteotti
Giovedì si inizia con il Giro delle Sette Chiese

Sarà una Pasqua all’insegna della devozione, della fede, ma anche dello stare insieme e del divertimento, quella in programma a Castellammare di Stabia.Un lungo calendario di appuntamenti accompagnerà la città fino al martedì in Albis, che si concluderà con la tradizionale passeggiata a Monte Coppola.Primo appuntamento giovedì 17 aprile, dalle ore 20:30 alle ore 23:00, con il rito del “Giro delle Sette Chiese”, un percorso spirituale che unirà il centro antico della città stabiese attraverso sette luoghi sacri.Venerdì Santo, 18 aprile, alle ore 21:00, Via Crucis cittadina presieduta dall’Arcivescovo Mons.
Francesco Alfano.Partenza all’altezza dell’Hotel Miramare per proseguire verso la Cattedrale.Doppio appuntamento sabato 19 aprile: dalle ore 8:30 alle 14:00, in Villa Comunale, torna il Mercato Coldiretti Campagna Amica, con un agriaperitivo di Pasqua.Alle ore 11:30, invece, sarà restituito alla città il Parco Pubblico di Villa Gabola (Via Giuseppe Cosenza, 337).
Domenica di Pasqua, spazio al divertimento e alla musica: appuntamento in Piazza Giacomo Matteotti a partire dalle ore 20:00 con lo spettacolo de “I Ditelo Voi”, a seguire si ballerà con “Mixed by Erry”.Trekking urbano: il 21 aprile, in occasione del Lunedì di Pozzano, sarà possibile raggiungere il Santuario di Pozzano a piedi grazie al percorso di trekking urbano in collaborazione con l’Associazione AGEM.Punto di ritrovo alle ore 9:30 in Piazza Giovanni XXIII, partenza prevista alle ore 10:00.La partecipazione è libera; si consigliano scarpe da ginnastica, abbigliamento sportivo a strati e almeno 1,5 litri d’acqua.
Il percorso è lungo 2,1 km, con 55 metri di dislivello.Martedì 22 aprile, invece, il trekking porterà al Monte Coppola.Anche in questo caso il punto di ritrovo sarà in Piazza Giovanni XXIII alle ore 9:30, con partenza alle ore 10:00.L’arrivo è previsto per le ore 12:00.
Il percorso sarà di 3,5 km con 197 metri di dislivello. (info: info@associazioneagem.it – cel. 3200551921).Lunedì di Pozzano – 21 aprile, un’intera giornata tra fede, devozione, tammorre, musica e gastronomia.
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