Politica
LA MAPPA DEL VOTO | Scanzano, Moscarella e Centro antico i quartieri bunker dei 5 Stelle
Percentuali oltre il 50% nei rioni più difficili. Il centrodestra si conferma nel fortino della periferia Nord. Il Pd fa breccia nei luoghi dell’intellighenzia stabiese

La mappa del voto. I quartieri “popolari” e difficili di Castellammare premiano senza ombra di dubbio il Movimento 5 Stelle. Percentuali bulgare nei rioni più poveri e dove la criminalità prende il sopravvento, ma soprattutto dove il reddito di cittadinanza è destinato a una famiglia su due. Parliamo del centro antico, Moscarella e Savorito, quindi anche Scanzano, la roccaforte del clan D’Alessandro. E non bisogna farne una colpa al Movimento 5 Stelle. E’ solo un dato di fatto che lì dove c’è povertà (che spesso coincide con malavita) e cultura dell’assistenzialismo puro, ecco trionfare il partito guidato da Giuseppe Conte, che in campagna elettorale ha fondato la sua propaganda tutta sul reddito di cittadinanza. In questi quartieri parliamo di percentuali bulgare, con picchi che superano anche il 50%, a fronte di un 15% su scala nazionale totalizzato dai grillini.
Il centrodestra conferma i suoi fortini storici. Parliamo della periferia nord stabiese e in particolare i quartieri Annunziatella e Ponte Persica. In quasi tutte le sezioni Fratelli d’Italia e Forza Italia fanno il pieno di voti, persino la Lega riesce a raccogliere risultati soddisfacenti in queste sezioni di periferia.
Il centrosinistra, in particolare il Pd, fa breccia solo nei luoghi nell’intellighenzia stabiese. Il centro cittadino continua a premiare il campo progressista, soprattutto le sezioni che fanno capo al Liceo Plinio Seniore. Stesso discorso per il Terzo polo, che nelle sezioni della “professionisti” va molto meglio rispetto ai quartieri di frontiera. Ma non appena ci si sposta oltre il perimetro del centro cittadino, ecco che il Movimento 5 Stelle fa incetta di voti.
Daniele Di Martino
Politica
Sottopasso, ecco tutti i “no” dei commissari al progetto di De Gregorio

Sottopasso di via Cosenza, ecco i motivi del “no” del Comune di Castellammare di Stabia al progetto di De Gregorio. In un documento sono contenute tutte le eccezioni che la commissione straordinaria ha sollevato nel corso della conferenza dei servizi convocata ieri.
I commissari hanno quindi dichiarato “le difficoltà per l’espressione di un parere compiuto data la complessità del progetto ed il tempo a disposizione, precisando che la presenza del sottopasso implica delle ricadute notevoli sul territorio che vanno esaminate con la dovuta attenzione prima di potere esprimere un parere”. La relazione depositata ha posto l’accento sulla legittimità della procedura avviata, rilevando che secondo la normativa le procedure accelerate si riferiscono alla CdS semplificata, mentre il procedimento avviato si riferisce ad una CdS sincrona, i cui termini sono maggiori rispetto a quelli citati nella convocazione.
Inoltre, è stato ricordato che durante la precedente conferenza dei servizi del 2019, le opere relative al sottopasso furono stralciate e che la delibera del Consiglio Comunale n°26 del 14/05/2019 si limitava ad approvare le opere di raddoppio della linea.
Il Comune ha chiesto che tutte le opere, comprese le opere compensative, siano presentate con un progetto definitivo al fine di poter esprimere un parere compiuto su tutte dette opere in una unica conferenza e ha precisato inoltre che tutti gli elaborati debbono essere integrati con le analisi sugli impatti delle opere sulla viabilità e sul traffico veicolare indicando le relative misure di mitigazione.
Con riferimento agli impatti sul traffico il Comune ha rilevato forti criticità: “In particolare la rotatoria all’imbocco della Sorrentina ha ripercussioni sul traffico di tale infrastruttura già critica. La sua realizzazione se dovesse comportare delle riduzioni alla attuale capacità delle infrastrutture stradali interessate crea delle criticità da indagare e risolvere. Inoltre la realizzazione dell’ampliamento del ponte di via De Nicola comporta la chiusura di Corso Italia, la qual cosa è incompatibile con la gestione del traffico sulla Sorrentina e con il mantenimento efficace dell’accessibilità all’ospedale” si legge nelle eccezioni mosse da Palazzo Farnese.
Il Comune si è quindi espresso sulla la necessità di convocare una nuova conferenza dei servizi, con l’integrazione dei soggetti partecipanti e l’integrazione degli elaborati progettuali con il progetto definitivo delle opere compensative e dell’impatto sul traffico veicolare. Si chiede poi la presentazione di un cronoprogramma dettagliato per la definizione compiuta delle fasi realizzative e finalizzato alla condivisione delle criticità che dovessero evidenziarsi. Ma anche la la programmazione di un piano di monitoraggio dei fabbricati interessati dall’intervento. Infine la definizione dei ristori economici per i soggetti danneggiati dalla realizzazione dell’opera.
Il Rappresentante del Comune, in chiusura, si è riservato il parere a valle della ricezione delle integrazioni documentali e progettuali volte alla risoluzione delle problematiche evidenziate nelle eccezioni già formulate al prosieguo della conferenza dei servizi convocata e nella convocazione di una nuova conferenza dei servizi.
Politica
Sottopasso, i commissari “demoliscono” il progetto di De Gregorio

I commissari demoliscono il progetto del Sottopasso di via Cosenza. I dirigenti del Comune di Castellammare di Stabia avanzano forti dubbi sull’opera, depositando relazioni che mettono a nudo le tante criticità del progetto voluto dall’Eav.
LA CONFERENZA
Subito dopo l’incontro in prefettura, alla presenza dei parlamentari campani e dello stesso commissario Cannizzaro, si è svolta la conferenza dei servizi convocata da Eav. E non è stata una passeggiata, come si augurava il presidente De Gregorio. Anzi, i commissari hanno in pratica bocciato il progetto dell’Eav. Sono state presentate delle relazioni da parte di tutti i dirigenti dei settori coinvolti dall’opera del sottopasso. Ognuno ha fornito controdeduzioni all’incartamento presentato da De Gregorio & Co e ognuno ha bocciato il progetto. Nemmeno un parere positivo ha incassato Eav, oltre a ritenere illegittima la convocazione della conferenza dei servizi nei tempi e nei modi. Tanto da riaggiornare il tutto al 18 gennaio prossimo.
IL RETROSCENA
In realtà la strategia della triade commissariale era quella di attendere il ritorno della politica a Palazzo Farnese. L’intenzione era quella di far scegliere alla prossima giunta e al prossimo consiglio comunale. Ma così non è stato. Perché la fuga in avanti di De Gregorio ha spiazzato tutti. In questo modo il Comune ha dovuto motivare tutte le criticità, puntando l’indice sul piano della sicurezza e sulla mobilità.
Attualità
No al Sottopasso, vertice in prefettura. Cosa si è deciso

Il fronte del no al sottopasso mette un tassello per fermare l’opera dell’Eav a Castellammare di Stabia.
Concluso l’incontro in prefettura tra i parlamentari Annarita Patriarca (Forza Italia), Gaetano Amato (Movimento Cinque Stelle), Michele Schiano (Fratelli d’Italia), Marco Sarracino (Partito Democratico), Francesco Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra), Claudio Palomba (prefetto di Napoli ) e i commissari della commissione prefettizia di Castellammare.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’incontro appena terminato in
Prefettura riguardante il progetto del sottopasso EAV di Castellammare. Aspettiamo fiduciosi i prossimi passaggi e sosteniamo pienamente l’opera e il lavoro di sua eccellenza il Prefetto, così come l’attenzione e la disponibilità all’ascolto più volte ribadita dalla triade commissariale del Comune di Castellammare di Stabia” dichiarano i parlamentari campani.
Politica
Sorrento, un primo bilancio sui progetti di salvaguardia dell’Ambiente: “Coinvolta tutta la cittadinanza”

“Segnalare per tutelare”, è l’iniziativa lanciata dall’assessorato all’ambiente del Comune di Sorrento per coinvolgere, sempre più, i cittadini nella protezione dell’ambiente in maniera precisa ed efficace.
“Sintetizzare l’operato di questi mesi non è semplice, provo a farlo con rapide ma corpose pennellate rievocative – spiega l’assessore Ilaria Di Leva tracciando un primo bilancio dell’iniziativa- abbiamo agito nell’ ottica della continuità e dell’ innovazione al tempo stesso. D’intesa con il Presidente del Consiglio comunale Luigi Di Prisco, abbiamo lanciato l’iniziativa “Segnalare per tutelare” per effettuare, con il metodo dell’ascolto e della prossimità tra istituzioni e cittadinanza una documentata ricognizione delle problematiche concernenti le mie deleghe, senza presunzione di esaustività o di rapida risoluzione. Abbiamo realizzato compagne di sensibilizzazione sul benessere psicofisico, attraverso l’ esperienza della musica e del contatto rigenerativo con la natura. Con la medesima finalità, abbiamo distribuito porta cicche nei siti strategici ai fini della prevenzione, promosso attività di sensibilizzazione e di guardiania per lo splendido sito della regina Giovanna, organizzato attività di pulizia dei fondali e, di recente, di raccolta dell’ olio esausto, in collaborazione con Penisola Verde, enti e soggetti pubblici e privati operanti senza scopo di lucro”.
Le iniziative hanno anche puntato al coinvolgimento di associazioni di categoria, sindacati e stakeholder essenziali.
“Abbiamo attivato tavoli di concertazione per implementare politiche proattive nei settori strategici, fungendo da attività di impulso e di proposta per la valorizzazione della risorsa mare e dell’ ambiente. Lo scorso 12 settembre – ha continuato Di Leva – abbiamo convocato un tavolo tecnico interistituzionale con la Gori per affrontare le criticità degli impianti di depurazione, ottenendo risposte concrete e rassicuranti. In questi giorni, abbiamo aderito al progetto europeo “Clean Energy Thecnical Support for Local Governance”, per prevenire il rischio idrogeologico ed efficientare i sistemi di rilevazione connessi al cambiamento climatico. Il progetto punta alla transizione ecologica e digitale come leva propulsiva al Green Deal, conciliando gli indirizzi europei e la nostra peculiarità identitaria”.
Per l’assessore all’ambiente del Comune di Sorrento c’è un concetto chiaro: “crediamo che la periferia sia il centro e che ognuno possa e debba concorrere al bene comune, pertanto abbiamo implementato attività di formazione sul biocentrismo e sulla sostenibilità ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado: la risposta è stata entusiasta e immediata”
Tali azioni si sono potute inverare attraverso il confronto interistituzionale e una costante sinergie tra uomini, sistemi e strumenti, “perché crediamo – ha concluso Di Leva – che, indipendentemente dalle vocazioni politiche, il vero fine è il perseguimento del bene pubblico”.
Politica
Marina di Stabia, il Pd in pressing: “Rispetti il contratto d’area, subito le opere a terra”

Il Partito Democratico va in pressing su Marina di Stabia. “Nell’ultima settimana – si legge in una nota del Pd stabiese – sono tornati all’ordine del giorno due temi di straordinaria importanza per il futuro della nostra città: il completamento delle opere a terra di Marina di Stabia ed il sottopasso di Via Cosenza. Su Marina di Stabia aspettiamo che dopo l’annuncio della Commissione Straordinaria sulla pagina social dell’ente comunale, diramato in seguito all’incontro con i sindacati confederali dello scorso 13 novembre, seguano la pubblicazione del progetto e la definizione della procedura messa in atto. Già con la precedente amministrazione abbiamo assistito al tentativo di far passare un progetto completamente diverso da quanto previsto negli accordi del Contratto d’Area e ad allo svolgimento di fantomatiche e sbagliate conferenze di servizi che hanno avuto come unico risultato quello di una perdita di tempo di ulteriori tre anni.
Ribadiamo per l’ennesima volta come già fatto in diverse occasioni in questi anni, anche insieme alle altre forze del campo progressista, democratico e riformista, che la progettazione delle cosiddette “opere a terra” delle aree da riqualificare ed edificare deve rispondere alle destinazioni d’uso ed agli indirizzi già individuati negli atti amministrativi comunali e nelle precedenti conferenze dei servizi, già valutate dagli organi sovracomunali, ed infine accolte dalla stessa Marina di Stabia in una nota del 2010, e consistenti nel rafforzamento della struttura turistica ricettiva;
realizzazione di superfici commerciali, artigianali, direzionali; applicazione degli standard rispetto alla realizzazione di aree parcheggio; dotazione di spazi e strutture ad uso ed interesse pubblico (aree a verde, a sport, luoghi di aggregazione e cultura, ecc,). Il Partito Democratico non smetterà mai di chiedere alla dirigenza di Marina di Stabia di mantenere gli impegni assunti con l’accordo del “Contratto d’Area” e chiudere una vicenda che oramai la città di Castellammare si porta dietro come una zavorra dal lontano 1997”.
L’attenzione del Pd di Castellammare di Stabia anche sul tanto contestato sottopasso di via Cosenza: “Anche per quanto concerne il progetto del sottopasso di Via Cosenza avanzato da EAV abbiamo più volte chiesto chiarezza sul percorso condiviso con la cittadinanza che i Commissari Straordinari hanno voluto intraprendere la scorsa estate e del quale oggi non abbiamo alcuna notizia. Abbiamo più volte chiesto nelle sedi pubbliche e attraverso la stampa chiarezza sulla procedura del dibattito pubblico e sulla certezza dei tempi che esso cadenzava. Volevamo evitare che qualcuno decidesse deliberatamente di “forzare la mano” andando avanti senza considerare la città. Auspichiamo che ci sia ancora il tempo per un ulteriore momento di condivisione con i cittadini, così come siamo certi che il parere che il Commissario porterà al tavolo della conferenza dei servizi del prossimo mese sarà rispettoso dell’espressione e della volontà della città, che in questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, è stata sempre netta e chiara”.
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