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L’allarme del ministro Piantedosi su Castellammare: “La camorra si infiltra nei servizi sociali”

Il contenuto della relazione del titolare del Viminale sui comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche

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“La camorra cerca di infiltrarsi nei servizi sociali, settore che a Castellammare ha una grande attenzione”.E’ l’allarme del ministro Piantedosi, contenuto in una relazione sui comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche.

“Nell’azione della Commissione insediatasi presso il Comune di Castellammare di Stabia assume particolare rilevanza l’attenzione rivolta ai servizi sociali, al servizio di una popolazione di circa 65.000 abitanti” è l’incipit del ministro dell’Interno.

“In carico al predetto settore – prosegue – risultano circa 5.000 cittadini, tra cui minori, anziani, disabili, utenti psichiatrici, tossicodipendenti, immigrati, persone senza fissa dimora, minori sottoposti a misure amministrative e/o all’interno del circuito penale e, in generale, casi di indigenza ed altre criticità sociali.

Specifica attenzione è stata destinata ai minori, in quanto da parte di organi istituzionali e di altri organismi presenti sul territorio (forze dell’ordine, scuole, parrocchie, ecc.) giungono ai servizi sociali numerose segnalazioni di evasione scolastica, comportamenti antisociali, devianza sociale, nonché specifiche richiesta di indagine da parte delle competenti Autorità giudiziarie (Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario)”.

“In tale contesto il settore ha proposto alla commissione straordinaria l’approvazione di uno specifico regolamento sull’affido familiare e ha provveduto alla programmazione e alla attivazione di una rete di servizi volti ad individuare, formare e supportare le famiglie del territorio disponibili all’accoglienza di minori in difficolta, consentendo, altresì, alle famiglie d’origine che si trovano momentaneamente impossibilitate ad accudire i propri figli, di poter contare su altri nuclei familiari del territorio.Tale iniziativa è finalizzata a ridurre l’istituzionalizzazione dei minori (inserimento di minori in istituti tipo orfanotrofi), ove possibile, contestualmente alla spesa pubblica, nonché permettere al minore di sperimentare modelli di vita, sociali e familiari positivi funzionali rispetto alla crescita” prosegue.

Da qui anche il rischio di condizionamenti della camorra: “Particolare attenzione è stata richiamata sull’esigenza della rigorosa osservanza delle disposizioni di trasparenza e legalità dell’attività amministrativa e segnatamente nell’ambito delle procedure di aggiudicazione e di affidamento dei servizi, in considerazione anche dei profili di “sensibilità” sul piano della prevenzione di possibili forme di interferenza criminale, che il settore registra in relazione ai rilevanti flussi di risorse finanziare.Anche l’utilizzo dei beni confiscati assegnati al comune di Castellammare è stato orientato al perseguimento di finalità sociali, essendosi realizzato un “Centro Antiviolenza e casa d’accoglienza per donne maltrattate”, una “Casa Alloggio per migranti” e uno “Sportello per la legalità” destinato alle imprese”.

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