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GRAGNANO | Al via la Festa della Pasta, sarà una kermesse a “rifiuti zero”

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Gragnano

Tra gusto, storia, arte e cultura non guasta mai la Raccolta Differenziata. L’evento Gragnano Città della Pasta (8-9-10 settembre) sarà a “rifiuti zero”.

L’iniziativa, in collaborazione tra Comune di GragnanoConsorzio della Pasta di Gragna­no Igp e Velia Ambie­nte, società che si occupa del servizio di igiene ambientale, prevede l’installazione di nove Stazioni Ecologiche, disloc­ate su tutto il percorso dedicato alla kermesse gastronomica. Si tratta di mini-isole ecologi­che dove sarà possib­ile disfarsi di piat­ti, bicchieri, posat­e, bottiglie, con la possibilità di diff­erenziare tutto al 100%.

Tutte le stovig­lie e le posate util­izzate saranno infat­ti interamente in ma­teriale biodegradabi­le e compostabile, quindi da depositare insieme ai rifiuti organici. Non sono previsti con­tenitori per rifiuti indifferenziati, in modo che tutto sia avviato a riciclo. Nei pressi delle Stazioni Ecologiche la società Velia Ambien­te ha predisposto la pres­enza di operatori specializzati, che avranno il compito di fare da suppor­to al cittadino o vi­sitatore, fornendo anche ind­icazioni sulle prati­che per effettuare una corretta raccolta differenziata, garantendo soprattutto uno svuotamento costante dei contenitori. E per assicurare sempre il massimo decoro, lu­ngo il percorso della festa sarà presente anche un’isola eco­logica mobile, a ult­eriore supporto dei tanti avventori pres­enti agli stand.

Partirà questa la ventunesima edizione di “Gragnano Città della Pasta”, la kermesse gastronomica organizzata e promossa dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP con la collaborazione del Comune di Gragnano e della Regione Campania, in scena a Gragnano dall’8 al 10 settembre 2023.

Un’edizione speciale che celebra un traguardo importante: il decennale dell’ottenimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta, il primo riconoscimento comunitario di qualità assegnato alla pasta in Italia e in Europa. Un marchio, autorevole e prestigioso, che garantisce la provenienza e la qualità del prodotto, a testimonianza della secolare tradizione della Pasta di Gragnano.

Ancora una volta Gragnano, città simbolo della tradizione pastaia italiana nel mondo, è pronta ad accogliere nelle sue strade, palazzi e portoni, partendo dalla storica via Roma l’atteso appuntamento dedicato alla Pasta di Gragnano IGP per offrire un’esperienza culinaria che mixa gusto, storia, arte e cultura.

Tre giorni per celebrare la cultura di questa eccellenza italiana, far conoscere il territorio, le sue bellezze, storie e segreti e arti culinarie per uno dei prodotti italiani più iconici nel mondo: la pasta.

Appuntamento domani, venerdì 8 settembre alle ore 18.00, con la cerimonia di inaugurazione nel centro della città, alla presenza del Presidente del Consorzio, Massimo Menna, del Sindaco di Gragnano, Aniello D’Auria, delle autorità locali e dei rappresentanti dei pastifici consorziati, con l’immancabile “Taglio degli Spaghetti” che dà ufficialmente inizio alla manifestazione come da tradizione.

A seguire l’attesa l’assegnazione del Premio “Gragnano Città della Pasta” 2° edizione – istituito dal Comune di Gragnano – a un personaggio meritevole di riconoscimento per l’impegno nell’attività di divulgazione della gastronomia e della cultura alimentare a livello nazionale.

“Daremo il via alla 21esima edizione di Gragnano Città della Pasta, – dichiara Massimo Menna, Presidente del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP – un’occasione unica per celebrare la nostra tradizione e condividere la passione che ci unisce: l’amore per la pasta, un prodotto che ha trovato a Gragnano e nel suo microclima le condizioni ideali per sprigionare tutte le sue peculiarità. Storie di semola, acqua e felicità una perfetta evocazione di quest’edizione per promuovere l’autenticità e la qualità della pasta prodotta a Gragnano in una visione sempre più internazionale.

Durante questo evento – grazie a dimostrazioni, laboratori e degustazioni – ci auguriamo di trasmettere l’arte, la cultura, ma soprattutto la passione che c’è dietro la produzione della nostra pasta e di far vivere l’atmosfera autentica di Gragnano”.

 “Se dici pasta, dici Gragnano.” – afferma Aniello D’Auria, Sindaco del Comune di Gragnano. “Gragnano Città della Pasta – prosegue D’Auria – è l’evento dedicato a tutti coloro che condividono l’amore per la tradizione culinaria e la cultura che circondano il nostro territorio. Un’occasione annuale per celebrare la nostra identità e il nostro patrimonio storico. Per tre giorni consecutivi, Gragnano si trasformerà in un luogo di incontro, condivisione e scoperta delle meraviglie legate al mondo della pasta. Abbiamo lavorato instancabilmente per arricchire questa edizione con tante novità e collaborazioni significative. Gragnano Città della Pasta 2023 sarà un’esperienza coinvolgente, un viaggio che abbraccia il gusto autentico, la storia millenaria e la creatività artistica.

L’evento non è solo un omaggio alla pasta, ma anche un tributo alla nostra città, al suo tessuto sociale e all’eccezionale prodotto che la rende famosa nel mondo. La pasta di Gragnano è il risultato di secoli di tradizione, passione e impegno artigianale, e attraverso questa festa vogliamo condividere con il mondo intero il nostro patrimonio culturale. Invito tutti, residenti e visitatori, a partecipare con entusiasmo a questa straordinaria celebrazione. Scoprirete il legame profondo tra la pasta e la nostra comunità, tra la storia e la creatività contemporanea”.

Il fitto calendario di appuntamenti, a tema enogastronomico e culturale, vedrà talk e seminari tematici, chef stellati e stand food, live performance e street art, animare l’intera città.

Ad aprire la sezione dei convegni, il talk a cura de La Cucina Italiana “La cucina italiana patrimonio di tutti: dalla buona tavola alla candidatura UNESCO”.

Ospite d’onore il noto regista, sceneggiatore e scrittore Ferzan Ozpetek che domenica 10 settembre sarà protagonista della conversazione “A Tavola con Ozpetek” con Monica Caradonna, giornalista, inviata Rai e conduttrice di Linea Verde Life.

La presenza di Ferzan Ozpetek rappresenta un importante momento di connessione tra il mondo del cinema e l’identità culturale legata in modo indissolubile alla cucina e alla pasta avvalorata anche dalla relazione con Gragnano, città in cui è ambientata la trasposizione teatrale di “Mine Vaganti”, il film che con straordinario successo di pubblico e consenso della critica ha nel 2010 conseguito una pioggia di riconoscimenti prestigiosi: 2 David di Donatello, 5 Nastri, 4 Globi d’oro, 4 Ciak d’oro e il premio speciale della giuria al Tribeca Film Festival di New York.

Al cineasta in occasione di Gragnano Città della Pasta saranno consegnate le chiavi della città dal Aniello D’Auria, Sindaco del Comune di Gragnano come segno di benvenuto e riconoscimento.

La kermesse gragnanese sarà anche l’occasione per visitare la cittadina campana e scoprire le meraviglie storico-artistiche del territorio circostante. In occasione della kermesse, nella suggestiva Valle dei Mulini, sarà inaugurato il Mulino Lo Monaco il cui restauro è stato realizzato dal Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari “Alfonso Maria Di Nola” con l’importante contributo del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP.

Gragnano Città della Pasta vedrà anche la partecipazione di prestigiosi Consorzi Nazionali (Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, Consorzio Ricotta di Bufala Campana DOP, Consorzio del Pomodoro San Marzano DOP, Consorzio Tutela Grana Padano DOP, Consorzio per la tutela del Pecorino Romano DOP, Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, Aprol Campania Società cooperativa Agricola) che, provenienti da diverse regioni d’Italia, arricchiranno sinergicamente l’evento, portando le loro eccellenze e raccontando con passione e orgoglio tutto il buono del nostro Paese.

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Sigilli al centro di salute mentale: è inagibile

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Gragnano

Infiltrazioni d’acqua che hanno spinto i vigili del fuoco ad apporre i sigilli. Chiuso il centro di salute mentale di via Carrese.

I locali dell’Asl sono risultati inagibili dopo le forti piogge del week end. Il sopralluogo dei vigili del fuoco di ieri pomeriggio non ha lasciato spazio ad alternative.

Così da domani pazienti e dipendenti si ritroveranno a non poter usufruire della struttura sanitaria. Il primario ha infatti convocato tutti i lavoratori domani mattina per comunicare le modalità per proseguire le attività.

Una bella grana per l’Asl Napoli 3 che dovrà porre rimedio in tempi molto stretti per garantire le cure ai tanti pazienti del territorio.

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Castellammare allagata: corso Vittorio Emanuele impraticabile

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Gragnano

Prime pioggie d’autunno con i vecchi disagi. Allagate le strade del centro di Castellammare. Corso Vittorio emanuele impraticabile nei pressi dell’incrocio con via del Carmine per i soliti allagamenti. Percorribile ma con fatica via tavernola, sempre a causa degli allagamenti. Il problema delle due arterie cittadine che si allagano è ormai noto e da anni accade con le prime pioggie. Purtroppo la causa non si riesce ad individuare, nemmeno per cercare di mitigare il problema. E’ vero però che l’intesità della pioggia scesa, e che ancora cade sull’area stabiese, è imponente, seppur abbia cominciato a piovere da poco tempo.

 

***SEGUONO AGGIORNAMENTI***

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Castellammare entra a far parte del sito Unesco: investimenti per oltre 200 milioni

Ampliata la cosiddetta Buffer Zone del sito Unesco, la città stabiese entra a pieno titolo nel Grande Progetto Pompei

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Gragnano

Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha approvato la proposta di ampliamento della cosiddetta Buffer Zone (zona cuscinetto) del sito UNESCO 829 “Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata”, al termine di un iter durato circa 10 anni. 

Dieci sono i Comuni coinvolti e gravitanti nel territorio della nuova Buffer Zone, che oggi raggiunge un’estensione complessiva di 17,26 kmq comprendente Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno Trecase, Pompei e Castellammare di Stabia a fronte degli originari 0,24 kmq che interessavano i soli Comuni di Pompei, Torre Annunziata ed Ercolano nel 1997.  

La revisione della Buffer Zone consentirà di proseguire in modo ancor più incisivo nell’azione avviata tra istituzioni e Comuni, finalizzata a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio, nel pieno rispetto dell’Eccezionale Valore Universale (OUV) del sito.   

La proposta approvata fu avanzata nel corso del 2021 e la sua formulazione nasce dal lavoro coordinato condotto dal Parco archeologico di Pompei e dal Parco archeologico di Ercolano, in sinergia con l’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura. La nuova perimetrazione della zona cuscinetto tiene conto di una serie di richieste e suggerimenti avanzati da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale, e nasce dal condiviso intendimento di potenziare le strategie di protezione del sito seriale e di ispirare a queste le attività di riqualificazione e rigenerazione dei territori circostanti. Centrale nella proposta presentata dal Ministero è stata la tutela del paesaggio e delle visuali da e sui siti archeologici, valori che sono stati ritenuti fondamentali per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dell’area.  

Il territorio di riferimento è stato, nel frattempo, interessato da un piano strategico, elaborato dall’Unità Grande Pompei (UGP) in condivisione con gli enti locali coinvolti e approvato nel 2018 dal suo Comitato di Gestione (che riunisce i Sindaci dei Comuni che oggi ricadono nella nuova Buffer Zone) i cui obiettivi sono il potenziamento dell’attrattività turistica dell’area, il miglioramento dell’accessibilità ai siti della cultura, il recupero ambientale dei paesaggi degradati e compromessi e la riqualificazione urbana. 

Per la realizzazione del piano strategico nel corso del 2022 è stato sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Vesuvio-Pompei-Napoli” che prevede l’impiego, per la realizzazione di interventi già programmati che trovano una cornice unitaria nella nuova Buffer Zone, il finanziamento di 20 progetti per un totale di 156 milioni di euro e di ulteriori 14 interventi, valutati ad alta priorità dal Ministero della Cultura e direttamente finanziati per un totale di oltre 70 milioni di euro. 

Allo stato attuale si sta procedendo alla redazione e all’aggiornamento del piano di gestione relativo al Sito UNESCO, orientato a una governance partecipata mediante intese con enti territoriali, partnership con soggetti privati, associazioni, fondazioni e imprese, coinvolgendo attivamente i cittadini che sono chiamati anch’essi alla protezione e alla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio di questo luogo. 

“L’approvazione da parte dell’UNESCO dell’ampliamento della zona cuscinetto Pompei-Ercolano-Torre Annunziata è un risultato importante e il raggiungimento di un obiettivo fondamentale nel percorso di continua valorizzazione, protezione e sviluppo sostenibile di un territorio ricco di straordinarie testimonianze storiche dal valore universale di sito Patrimonio dell’Umanità – ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – Si tratta della conferma della lungimiranza del progetto che adesso riceve un’ulteriore spinta alla realizzazione di quella grande area archeologica che supera i confini delle singole città per riunirle in un grande sito, unico nel suo genere. Il mio ringraziamento per il lavoro svolto va ai sindaci dei Comuni coinvolti, ai Direttori dei Parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, Gabriel Zuchtriegel e Francesco Sirano, all’Ufficio UNESCO del Ministero e a tutti coloro i quali si sono impegnati. Ora, grazie ai finanziamenti del ‘Contratto Istituzionale di Sviluppo Vesuvio-Pompei-Napoli’ e agli ulteriori fondi messi a disposizione dal Ministero, è il momento di realizzare quei progetti che porteranno ulteriore linfa e crescita in tutta la zona”. 

Per il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna“La definizione della Buffer Zone di uno dei più importanti siti archeologici del mondo rappresenta allo stesso tempo un successo e una sfida per il futuro non solo per Pompei, Ercolano e Oplontis, ma per l’intero sistema museale italiano. La Direzione generale Musei è impegnata nello sviluppo di modalità di gestione sempre più avanzate e coerenti con i valori riconosciuti dall’UNESCO che sono da tutelare e diffondere. Anche sulla base della mia personale esperienza sono certo che questo felice momento contribuirà a rafforzare nelle comunità locali la consapevolezza dell’eccezionale ed unico valore culturale che pervade e unisce i territori abbracciati dalla Buffer Zone”.   

“Siamo felicissimi di aver raggiunto questo successo, frutto di un lavoro di squadra per cui ringrazio il Ministero della Cultura, l’Unità Grande Pompei e i colleghi di Ercolano – ha sottolineato il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – Con la nuova Buffer Zone la nostra visione della ‘Grande Pompei’, una rete di siti in cui nei prossimi anni investiremo più di 230 milioni di euro, trova finalmente un’adeguata cornice istituzionale che vede riuniti intorno a un tavolo gli attori principali del territorio. Oggi abbiamo la possibilità, grazie anche al digitale, di fare dei siti intorno a Pompei un grande parco diffuso che consente ai visitatori di scoprire un territorio ricco di cultura e tradizioni, ed è questa la nostra priorità”.   

Non si può che esprimere soddisfazione per questa approvazione che appare come un netto miglioramento rispetto all’impostazione ereditata dai tempi dell’iscrizione del sito a Patrimonio dell’Umanità. – ha aggiunto il Direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. – La proposta discende dal desiderio di condividere e promuovere il comune riconoscimento del meraviglioso e unico rapporto che intercorre tra l’antica città di Ercolano, il territorio e le comunità intorno, aprendo la prospettiva verso le ricchezze culturali e paesaggistiche ai piedi del vulcano che mappano la storia di questo luogo prima e dopo l’eruzione del 79 d.C. Mi pare di potere sperare che anche grazie a questa Buffer Zone si possa avanzare nel lavoro di coinvolgimento e consapevolezza che portiamo avanti anche grazie al più che ventennale partenariato pubblico privato con la fondazione filantropica Packard Humanities institute: Ercolano antica non è un’isola nel mare del tempo passato e remoto, ma parte di un paesaggio vivente con molti strati di storia, di cultura, di vite e personalità umane.” 

“L’approvazione della proposta di ampliamento della Buffer Zone testimonia il deciso impegno dello Stato e delle sue istituzioni per garantire non solo la tutela più ampia del patrimonio archeologico dell’area ma anche per promuovere lo sviluppo del suo tessuto sociale ed economico, in coerenza con le esigenze di conservazione e valorizzazione del sito UNESCO – ha affermato il Gen. B. Giovanni Capasso, Direttore della struttura di supporto attuazione e programmi – Unità Grande Pompei – Tale decisione è destinata a consolidare ulteriormente la cooperazione tra Amministrazione centrale ed enti locali per il rilancio socio-economico e turistico dei territori della Buffer Zone. La realizzazione del piano strategico, le cui linee di indirizzo rappresentano un solido riferimento anche per le attività di programmazione e pianificazione dei singoli attori istituzionali, sarà adesso la grande sfida che saremo chiamati ad affrontare per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio interessato”.  

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Estate finita, arrivano i temporali: scatta l’allerta meteo

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Pioggia-Castellammare-AllertaMeteo
La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo Gialla per piogge e temporali valida dalla mezzanotte fino alle 23.59 di sabato 23 settembre.
Su tutta la regione potranno verificarsi precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio e temporali improvvisi e intensi a rapidità di evoluzione. Saranno possibili grandine, fulmini e raffiche di vento.
I fenomeni saranno in attenuazione dal tardo pomeriggio di domani.
Tra i principali scenari di impatto al suolo associati a questo quadro meteo e al rischio idrogeologico da temporali si segnalano allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, frane e caduta massi.
Si ricorda ai Comuni di attivare i COC (Centri Operativi Comunali) e tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile.
In considerazione della possibile caduta di grandine e della presenza di raffiche di vento si raccomanda la massima attenzione ad assicurare la corretta tenuta delle strutture (anche temporanee) esposte alla sollecitazione dei fenomeni e del verde pubblico.

 

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Don Maurizio Esposito nuovo parroco all’Annunziatella

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Gragnano

Sarà Don Maurizio Esposito a guidare la parrocchia dell’Annunziatella. Prenderà il posto di Don Antonio Staiano, scomparso improvvisamente tra lo sgomento e il dolore di tutta la comunità del quartiere residenziale di Castellammare di Stabia. Don Maurizio proviene proprio dalla parrocchia di origine di Don Antonio, a Moiano di Vico Equense.

Le nomine di nuovi parroci nell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia sono state ufficializzate proprio ieri durante le celebrazioni eucaristiche. Quindi Don Maurizio Esposito sarà il parroco della parrocchia Santissima Annunziata in Castellammare di Stabia. Don Salvatore Iaccarino sarà parroco della parrocchia Gesù Redentore in Sant’Antonio Abate.
Don Gianluigi Persico sarà parroco della parrocchia San Renato Vescovo, in Moiano Vico Equense.

Il Diacono Pasquale Fiorillo svolgerà il suo Ministero Diaconale presso la parrocchia Santi Ciro e Giovanni in Vico Equense.

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