Cronaca
Ritrovati gli Iphone 16 rapinati a Castellammare
Ritrovati gli iphone 16 rubati a Castellammare di Stabia.Il 18 settembre scorso, un furgone fu dirottato da malviventi per sottrarre centinaia di telefoni della Apple.
Ora una parte della refurtiva è stata ritrovata a casa di una coppia di coniugi pregiudicati.Marito e moglie sono stati tratti in arresto a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata d’iniziativa per la ricerca di armi, nello specifico nel corso dell’atto i militari hanno rinvenuto presso l’abitazione di due coniugi sita nel quartiere “Secondigliano”, tre pistole clandestine, munizionamento di vario genere, oltre un centinaio di dispositivi Apple di illecita provenienza, 2 orologi rolex e circa 70.000 euro in contanti.
Per quanto riguarda le armi rinvenute, si tratta di una pistola semiautomatica oggetto di furto, una pistola a salve modificata in modo tale da renderla letale ed una pistola detta “penna pistola”, trattasi di un’arma avente la forma di una penna, piccola e facilmente occultabile, ma comunque micidiale se utilizzata da una distanza ravvicinata.I dispositivi rinvenuti, circa 150 tra Iphone 16 ed Apple watch, risultano essere parte della refurtiva rapinata il 18 settembre 2024 a Castellammare di Stabia, quando un commando formato da più persone, mediante minaccia di arma da fuoco, sequestrava il corriere ed asportava il furgone pieno di dispositivi Apple destinati alla vendita al dettaglio.
I contanti rinvenuti dimostrerebbero l’illecita attività di ricettazione posta in essere dalla coppia.Motivo per cui, l’uomo, al termine dell’udienza di convalida, veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Cronaca
Il vescovo Alfano al bengalese aggredito: “Ti chiedo scusa”
Il vescovo Franco Alfano chiede scusa al Bengalese aggredito in Villa Comunale con una lunga lettera.
“ Tante volte, passando per il centro antico della nostra bella e drammatica città, – ha scritto Alfano- vedo altre persone come te ma non so distinguere il paese d’origine: per la mia superficialità o ignoranza sembrate tutti uguali, voi che venite dal lontano Oriente.Ti confesso che spesso mi chiedo come vivete, dove avete trovato alloggio, se avete amici con i quali trascorrere il tempo libero o confidare qualche pena del cuore.Quando però ho avuto la possibilità di parlare con qualche persona della tua terra, o di paesi vicini che continuo purtroppo a confondere, ho scoperto la ricchezza e la profondità di chi è stato costretto a lasciare la sua gente per cercare lavoro in luoghi lontani.Sì, è proprio vero: crediamo di essere così “lontani” che a volte non riusciamo a riconoscere la ricchezza nascosta nella nostra diversità.Lo so che tra di noi ci sono numerosi uomini e donne che ti riconoscono come uno di noi, come un “fratello”.E per questo ti auguro di incontrarne presto qualcuno con cui fare un tratto di strada insieme e non sentirti più solo, additato, estraneo.Se vuoi, puoi bussare anche alla porta di qualcuna delle nostre chiese: stiamo imparando noi cristiani, dal contatto con amici di altre confessioni religiose, a sentirci così come ci insegna il Vangelo tutti figli di un unico Dio e ad amarci concretamente, come un’unica grande famiglia.Per tutti questi motivi e per tanto altro che porto nel cuore e che mi farebbe piacere raccontarti di persona, ora mi devi consentire di chiederti scusa per quello che ti è accaduto.
È brutta la violenza, inaccettabile, indegna di essere umani.
Fa ancora più dolore l’indifferenza dei passanti, il sarcasmo offensivo e brutale di chi sta a guardare soddisfatto la scena come se stesse al cinema, l’anonimato di una città che continua a far brillare le luci notturne senza fermarsi e arrossire dinanzi a episodi così gravi di inciviltà.Carissimo fratello bengalese, spero di abbracciarti presto per farti sentire il calore e l’affetto di tanti che come e più di me sono pronti a volerti bene e, qualcuno con le lacrime agli occhi, anche a chiederti perdono“.
Cronaca
Castellammare, uomo pestato dal branco. Il sindaco alza la voce: “Serve più sicurezza”
<p>Il sindaco Vicinanza alza la voce.Dopo l’ennesima aggressione, come il pestaggio ad opera di un gruppo di ragazzi ai danni di un uomo senza fissa dimora, il primo cittadino di Castellammare di Stabia lancia un appello alle forze dell’ordine per la sicurezza del territorio.
“Quanto accaduto domenica sera in Villa Comunale non ammette scusanti: un atto vile e ingiustificabile da parte di un gruppo che ha agito con la logica del branco.
Questo episodio rappresenta una ferita per tutta la nostra comunità e il simbolo di un’aggressività cieca che va condannata con fermezza.Tuttavia, non è l’unico aspetto inquietante di questa vicenda.Ciò che turba e amareggia maggiormente è l’indifferenza di coloro che hanno assistito alla violenza senza intervenire o chiedere aiuto” ha detto amareggiato il sindaco.
“Alcuni ragazzi hanno persino filmato la scena, partecipando indirettamente a quella che considero una manifestazione di disumanità, qualcosa che non può trovare spazio nella nostra Castellammare.Episodi come questo evidenziano la necessità di garantire maggiore sicurezza e controllo.
Per questo, faccio appello alle autorità competenti affinché assicurino una presenza più incisiva delle forze dell’ordine sul nostro territorio.Non possiamo permettere che la violenza diventi parte della quotidianità”, conclude Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia.
Cronaca
Castellammare, uomo senza fissa dimora pestato dal branco sulla cassa armonica
Un uomo senza fissa dimora pestato dal branco.Scene di violenza inaudita in villa comunale a Castellammare di Stabia.
Il teatro dell’aggressione di gruppo è proprio la cassa armonica, al momento transennata perché pericolante.Proprio nel recinto almeno 6 ragazzi, forse minorenni, hanno aggredito l’uomo.
Ci sarebbe anche un video a testimonianza del pestaggio.Non sono ancora chiari i motivi dell’aggressione, fatto sta che ieri sera è intervenuta la polizia del commissariato di Castellammare di Stabia.
E’ scattata l’inchiesta per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli autori del pestaggio, per fortuna senza gravi conseguenze per l’uomo senza fissa dimora, che sarebbe riuscito a sfuggire alla furia del branco.L’aggressione di domenica sera è solo l’ultima in ordine di tempo.
Sul finire della stagione estiva un’altra aggressione, un litigio tra donne, aveva seminato il panico a pochi passi dalla cassa armonica.Qualche giorno dopo una mega rissa, questa volta con protagonisti i rampolli di famiglie malavitose, nei pressi di un noto locale di via De Gasperi.
E’ sempre più allarme sicurezza a Castellammare di Stabia.
Alberto Cimmino
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