Attualità
I casinò più grandi del mondo e la loro influenza sull’evoluzione del gioco online

Ambienti eleganti, glamour e con un mood tutto loro tanto da aver inventato un dress code ed essere stati background – e persino co-protagonisti – di alcune pellicole famose.In Italia a dominare la scena sono l’antichissimo casinò di Venezia e, il più recente ma altrettanto prezioso, casinò di Sanremo e all’estero?
Scopriamo insieme quali sono i casinò più grandi del mondo e i più apprezzati che hanno contribuito a fare in modo che l’intrattenimento si spostasse online mantenendo lo stesso prestigio.Se i casinò tradizionali richiedono il look giusto, è chiaro che il web ha tutto un altro sapore: in sale da gioco quali Bestingame casino, disponibile sia nella versione web sia tramite app mobile, si possono ottenere codici bonus interessanti e giocare direttamente dal proprio divano.
Come è possibile leggere sul sito miglioricasinoonline.info le Bestingame recensioni mostrano big snai slot e tanti altri game a disposizione, alcuni dei quali in versione live ricreano l’experience immersiva.
Le sale da gioco in Italia: le più famose
In Italia sono diversi i casinò che per differenti motivi meritano una menzione.Partiamo da quello di Venezia che conquista il titolo del più antico; aperto ufficialmente nel 1638 e posizionato sul Canal Grande all’interno del prestigioso palazzo Ca’ Vendramin Calergi è tra i più amati del Belpaese.
Accanto, non possiamo non parlare di Sanremo.Non troppo distante dall’Ariston famoso per il festival della canzone, attira non solo giocatori italiani ma anche francesi che spinti dalla poca distanza del confine si godono l’atmosfera liberty che perpetua fin dal 1905.
Sul lago di Lugano c’è il Campione d’Italia che, dal 1917 ad oggi, ha acquisito sempre più consensi tanto per i numerosi giochi quanto per la struttura moderna disegnata dall’architetto Mario Botta.Al suo interno custodisce ben 55.000 metri quadrati dedicati al gioco alternando slot, tavoli di carte tradizionali, poker e molto altro.
I casinò più grandi al mondo: quali sono?
E spostandosi dal solo Belpaese?
Chiaramente il settore dell’intrattenimento è presente un po’ in tutto il mondo ma è soprattutto il territorio degli USA a dominare la scena.Un esempio arriva dall’Oklahoma con l’iconico WinStar World Casino and Resort che ottiene persino lo scettro di più grande e suggestivo al mondo.
Con oltre 8500 slot machine, centinaia di tavoli e poker room attira giocatori amanti del lusso aggiungendo alle opzioni di divertimento golf, piscine e ristoranti gourmet.Altrettanto scenografico l’MSGM Grand di Las Vegas che con 16.000 metri quadrati e migliaia tra slot e tavoli da gioco è un punto di riferimento per le poker room più vivaci al mondo.
Per l’intrattenimento non mancano show e spettacoli con maghi e voci del panorama internazionale.Non troppo lontano dai nostri confini e sicuramente magico nelle sue atmosfere è quello di Monte Carlo: famoso persino oltreoceano, è un’icona del lusso fondata nel 1863 e si trova all’interno di un edificio in stile Belle Époque progettato dall’architetto Charles Garnier, lo stesso dell’Opéra di Parigi per capirci.
A frequentarlo non sono solo appassionati, si trovano VIP, celebrities e persino teste coronate.Molti lo conosceranno per aver fatto da sfondo a pellicole importanti, tra cui quella di James Bond.
In Portogallo ad attirare la scena è Estoril il casinò di Lisbona nato nel 1931 e ispiratore di Ian Fleming nella realizzazione del personaggio di Bond.Qui, oltre ai giochi più tradizionali, è presente una galleria d’arte e vanta come plus quello di essere in una cornice suggestiva a pochi passi dall’oceano Atlantico.
Da non perdere a Londra?Sicuramente l’Hippodrome Casino che, come dice il nome stesso, omaggia uno degli sport di betting più amato negli UK.
Nella sala modernissima l’offerta alterna roulette, blackjack e poker senza dimenticare le intramontabili slot.
Dall’offline all’online: il glamour cambia location
Gli ultimi anni sicuramente sono simbolo di una rivoluzione importante; nonostante il gioco fisico continui ad essere florido sta diventando sempre più un’occasione speciale mentre quello online fa parte della quotidianità.
L’accessibilità in pochi clic da casa, anche in pigiama e senza dress code o il bisogno di viaggiare, l’ampio catalogo di giochi ma soprattutto i bonus hanno conquistato i giocatori.A tutto ciò si aggiunge la tecnologia che tramite grafiche sempre più immersive riesce a rendere l’esperienza davvero interattiva.
Non possiamo trascurare l’impatto della privacy: online i dati vengono criptati e l’utente si sente al sicuro soprattutto affidandosi a piattaforme autorizzate dall’ADM.Sistemi di tutela aggiuntivi come l’accesso tramite OTP sono un plus.
Insomma, dalle sale da gioco glamour a quelle digitali il passaggio è breve e l’intrattenimento non manca avendo a disposizione tantissime opportunità diverse.
Attualità
Sindaci, soprintendenza e parco archeologico: siglato l’accordo per valorizzare Stabiae

L’affresco, rinvenuto da Libero D’Orsi nel quartiere termale di Villa San Marco, era stato dapprima genericamente interpretato come una scena di cantiere edile.In realtà si tratta della raffigurazione dell’ ager stabiano – come interpretato da Maria Rispoli e Gabriel Zuchtriegel, nell’ambito di un saggio scientifico pubblicato nel Catalogo del Museo – nella sua estensione e con i suoi elementi peculiari: le acque sorgive, le ville suburbane ed extraurbane con i fondi agricoli, i vigneti, la viabilità e il commercio.Tutto ciò raffigurato ai margini degli assi viari più importanti, la via Nuceria Stabias e la strada presso l’impianto urbano di Stabia, su cui erano immessi i prodotti dei fondi agricoli e le merci provenienti dal territorio nocerino. Stabiae dunque, con il proprio porto ed in stretto contatto con il porto fluviale di Pompei, fungeva da hub principale e vero e proprio terminale commerciale di tutto il territorio nocerino-sarnese.
In questa occasione – e l’affresco con paesaggio stabiano ne dà notizia – si svolgevano le feste Mercuralia in onore di Mercurio, dio del commercio e delle attività mercantili.I mercanti si radunavano presso una fonte dedicata al dio, come avveniva anche a Roma, per raccogliere l’acqua in anfore che, purificata mediante invocazioni e offerte, veniva poi utilizzata per aspergere i prodotti destinati alla vendita, con l’auspicio di ottenere un maggiore guadagno.
Tra le azioni già programmate in sinergia con la Soprintendenza ei Comuni: la rievocazione delle antiche feste Mercuralia ovvero giornate dedicate alla celebrazione delle eccellenze del territorio, delle abilità e delle attività che trovano la loro origine nel sistema culturale ed economico stabiano.
Il fulcro delle attività sarà il Museo Archeologico di Stabia e la Reggia di Quisisana, ma anche le piazze e gli altri luoghi che saranno individuati insieme ai Comuni aderenti all’Accordo.
Tra questi l’ intervento di restauro di ulteriori reperti che implementeranno la collezione già esposta.Si tratta di affreschi ritenuti molto importanti per l’identità di Stabiae , perché, dopo il restauro, sarà possibile acquisire ulteriori elementi storici e iconografici sul paesaggio stabiano.Non a caso è stata aperta una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Art Bonus per coinvolgere la comunità a sostenere ea prendersi cura del patrimonio culturale, contribuendo direttamente alla crescita culturale del territorio mediante questo progetto.
Per chi volesse donare: https://artbonus.gov.it/2267-parco-archeologico-di-pompei.html
Infine, nelle giornate del 21-26-28 maggio, 17-19-22-24-29 settembre, 1-8-15 ottobre saranno aperti i Depositi archeologici del Museo , recentemente allestiti.Il pubblico potrà calarsi fisicamente nelle antiche scuderie del palazzo reale per fare un’esperienza del “dietro le quinte” del lavoro quotidiano degli archeologi e dei restauratori.Le visite saranno a cura delle guide del Pompeii Children’s Museum / dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Attualità
Notte dei Musei: visite agli Scavi di Pompei, Oplontis, ville e Museo di Stabia
Aperture serali il 17 maggio nei siti della Grande Pompei dalle 20,00 alle 23,00

Aperture serali nei siti della Grande Pompei il 17 maggio in occasione della Notte dei Musei.Il sito di Oplontis con la Villa di Poppea, le Ville San Marco e Arianna e il Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi a Castellammare di Stabia, la Villa Regina con Antiquarium a Boscoreale e Pompei saranno accessibili dalle ore 20,00 alle 23,00 con ultimo ingresso alle ore 22,00 al costo di 1 euro (riduzioni e gratuità come da normativa).A Pompei la visita si sdoppia, con un percorso che prevede l’accesso ad alcune case del lato orientale della città antica e alla Palestra grande e dall’altro lato alla Villa dei Misteri, da dove poi si potrà raggiungere in navetta il sito di Boscoreale.Il costo è di 1 euro per ciascun itinerario. È consigliata la prenotazione on-line su www.ticketone.it
Il primo percorso con ingresso da Piazza Anfiteatro consentirà di passeggiare tra alcune delle più eleganti domus pompeiane: i Praedia di Giulia Felice, una vera e propria villa urbana con ampio giardino e dallo scenografico porticato con colonne in marmo scanalate, la casa della Venere in Conchiglia che prende nome dal grande affresco posto su una parete del giardino, e la casa di Loreio Tiburtino, caratterizzato da un grande canale ad imitazione di un paesaggio nilotico e da quadretti mitologici dalle Metamorfosi di Ovidio.
Il percorso include anche l’accesso mostra “Essere donna nell’antica Pompei” allestita presso la Palestra Grande di Pompei e di recente inaugurata.Orari dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso 22,00)
Durata del percorso: circa 1 ora
L’altro itinerario consentirà invece di visitare la Villa dei Misteri e la Villa Regina a Boscoreale con l’annesso Antiquarium, dove è anche esposto il carro cerimoniale nella sala dedicata alla villa suburbana di Civita giuliana, tutt’ora in corso di scavo.Due esempi di ville suburbane del territorio, l’una grande dimora residenziale dedita anche ad attività di produzione del vino, l’altra villa rustica, vera e propria fattoria del vino, l’unica interamente conservata dell’epoca, che saranno collegate dal servizio navetta Pompeii Artebus.Il percorso delle Ville suburbane include il servizio navetta Pompeii Artebus, che consente lo spostamento da Piazza Esedra verso le due ville e ritorno.
Orari dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso 22,00) a Villa dei Misteri.Per consentire la visita completa dell’itinerario, gli orari di accesso al sito di Boscoreale sono dalle ore 20,30 alle 23,30 (ultimo ingresso 22,30).
Novità al Museo archeologico di Stabia dove i visitatori potranno fruire nel corso della visita di un’esperienza audio immersiva (3D binaurale) “Echeia, un museo che risuona”, una narrazione sonora di alcune sale del percorso espositivo alla scoperta di elementi identitari legati al territorio, tramite l’ascolto in cuffia, arricchito da musica.Il progetto è ideato dall’associazione FUNNECO aps, vincitrice dell’“Avviso Pubblico” pubblicato dal Parco Archeologico di Pompei per consentire alle associazioni e alle organizzazioni di volontariato di collaborare con il Parco Archeologico di Pompei.Echeia è un viaggio emozionante, fatto di suoni, parole e musica, che coniuga il recupero del paesaggio sonoro antico e la contaminazione con i linguaggi contemporanei.
Sotto la supervisione scientifica del Parco, il progetto è stato coordinato e realizzato da Marco D’Acunzo e Marina Lucia, con il coinvolgimento di numerosi attori (artisti, ricercatori, studenti) tra investigazione storico-musicologica e ricerca artistica.
Attualità
Castellammare resta a 850 metri dalla bandiera blu del Bikini

Castellammare di Stabia resta a 850 metri dalla Bandiera Blu.Vico Equense conferma il riconoscimento anche per l’anno 2025 e la cosa bizzarra che il tratto di costa che ha contribuito maggiormente alla riconferma della bandiera blu è proprio quello ai confini con la città stabiese.
Le spiagge in questione sono Bikini, Scrajo e Capo La Gala.Proprio il Bikini della famiglia Scarselli “segna” il confine con Vico Equense, in effetti l’ultimo lido stabiese (Famous Beach) e il Bikini sono separati da appena 850 metri.
VICO EQUENSE AL TOP
Per la quinta volta, infatti, la Città che apre le porte alla Penisola Sorrentina, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della “Bandiera Blu” per le località “Scoglio Tre Fratelli”, “Bikini”, “Scrajo Mare”, “Capo la Gala”, “Marina di Seiano Ovest Porto” e “Marina di Vico”.
LE ALTRE BANDIERE BLU
Sono venti, una in più rispetto all’anno scorso, le località della Campania insignite con la bandiera blu per il 2025: Anacapri, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense e Vico Equense, in provincia di Napoli, Positano, in costiera Amalfitana, poi quasi per intero la costiera cilentana: Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Vibonati, Camerota, Sapri, Ispani e San Mauro Cilento.
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