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Cronaca

Processo Olimpo, parla il professore Maiello: “Accanimento cautelare, poi è emersa la verità”

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Un calvario giudiziario iniziato con l’inchiesta Olimpo.La misura cautelare, la condanna in primo grado, poi l’assoluzione in appello confermata giovedì dalla Cassazione.La fine di un incubo per l’imprenditore di Castellammare, Adolfo Greco.Sul caso giudiziario interviene il professor Vincenzo Maiello, ordinario di diritto penale alla Federico II, tra i difensori di Greco nella lunga battaglia giudiziaria: «C’è una domanda che mi sono posto spesso e che ancora adesso mi pongo: a chi ha giovato?

e a cosa?» esordisce uno dei maggiori esperti di diritto penale, analizzando poi il calvario giudiziario sulle colonne di Metropolis: «Tanto per iniziare, potrei sottolineare l’accanimento cautelare nei confronti dell’imprenditore: non possiamo dimenticare che la sua assoluzione definitiva giunge al termine di un percorso iniziato con due anni e mezzo di detenzione in carcere e ai domiciliari.Ma ci sono anche altri aspetti che lasciano l’amaro in bocca».

«Greco è stato definito con etichette intollerabili: “re del latte”, “monopolista” o peggio ancora.Questa narrazione dai toni esasperati ha creato gravissimi danni economici alla sua azienda e al territorio sul quale operava, soprattutto ha messo in discussione i livelli occupazionali che l’imprenditore garantiva» ha proseguito Maiello.Il professore poi sofferma sull’esposizione mediatica dell’inchiesta Olimpo: «Su questo aspetto sono convinto che i media hanno ancora una grande responsabilità nel contribuire a diffondere presso l’opinione pubblica la cultura del giusto processo, la cultura della presunzione di non colpevolezza, il fatto che un conto è la tesi dell’accusa e un altro è la sentenza del giudice.

Il mondo dell’informazione giudiziaria ha enormi responsabilità, si può considerare una sorta di appendice delle procure della Repubblica: vanno seguite le fasi delle indagini, ma anche le fasi processuali con grande attenzione, tatto e competenza».Il professore Maiello, infine, commenta le fasi del processo e affronta un tema di attualità come la separazione delle carriere: «Un processo complesso che, almeno nella fase iniziale, è stato sbilanciato perché c’è stata quella che io chiamo la contaminazione della cultura accusatoria tra il pubblico ministero e il giudice», quindi «al netto del caso in questione, il magistrato che sostiene l’accusa e quello che giudica non possono che essere separati, ognuno deve guardare all’altro non come un collega ma come un soggetto distinto all’interno della giurisdizione».


Cronaca

Castellammare e Gragnano, carabinieri in strada per una movida sicura

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Si sono intensificati i controlli dei carabinieri, nelle aree della movida di Gragnano e Castellammare di Stabia.Tra i casi più rilevanti delle ultime 24 ore, la denuncia di un 17enne trovato in possesso di un tirapugni mentre era in strada, in Piazza San Leone a Gragnano .

Stessa sorte per un uomo, scoperto con una piantagione di marijuana e una serra indoor.Un arresto è stato eseguito nei confronti di un uomo già sottoposto a misure cautelari per reati legati agli stupefacenti.

A seguito di ripetute violazioni delle prescrizioni imposte, la misura è stata aggravata e sostituita con la custodia in carcere.Particolare attenzione è stata rivolta al contrasto del lavoro sommerso e al rispetto delle normative igienico-sanitarie.

In questo ambito, sono state riscontrate irregolarità in alcune attività commerciali di Castellammare di Stabia.Molte le sanzioni , in alcuni casi è stata disposta la chiusura dei locali per gravi carenze igienico-sanitarie, presenza di insetti, mancanza di tracciabilità degli alimenti e assenza delle certificazioni richieste per il personale.

Un ristorante è stato sanzionato anche per l’occupazione abusiva di suolo pubblico nella zona della Via Filosa.Non sono mancati i controlli alla sicurezza stradale.

Tante le contravvenzioni al Codice della Strada, principalmente per eccesso di velocità, mancata revisione, guida senza assicurazione, uso improprio delle cinture di sicurezza


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Cronaca

Castellammare, bagni otturati e rifiuti abbandonati la stazione di via Nocera nel degrado più assoluto

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Bagni otturati e chiusi da ormai due giorni, rifiuti raccolti e abbandonati nei pressi della biglietteria della stazione Eav di via Nocera a Castellammare di Stabia .Non è un bello spettacolo quello che si trovano di fronte i pendolari che aspettano il treno alla stazione di via Nocera, costretti ad aspettare la Circumvesuviana sotto il sole e con la puzza nauseabonda dei rifiuti raccolti e lasciati a marcire.

Come se non bastasse a rendere più difficile la permanenza in stazione per chi attende il treno in direzione Sorrento o Napoli sono i bagni chiusi .


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Cronaca

Crolla il tetto di un’abitazione, paura a Castellammare

Cede il solaio di una palazzina abbandonata in via Napoli: strada chiusa al traffico

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Cede il tetto di un’abitazione abbandonata a Castellammare di Stabia.Paura in via Napoli, nei pressi della parrocchia di San Gioacchino a Postiglione.

La strada è stata chiusa al traffico per motivi di sicurezza.Sembra non ci siano feriti dalle prime verifiche di forze dell’ordine e soccorsi.

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco stanno effettuando i rilievi per scongiurare altri pericoli, verificando se effettivamente l’abitazione risultava disabitata.Il crollo sarebbe avvenuto in seguito al temporale che si è abbattuto questa mattina a Castellammare.

 


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