Seguici sui Social

Cronaca

Traforo di Varano, rilievi alla “grotta” apparsa nella montagna

Pubblicato

il

Traforo di Varano

Questa mattina in cantiere sono arrivati i tecnici del comune, dell’impresa che sta svolgendo il disboscamento, i carabinieri forestali e la polizia municipale

Castellammare di Stabia. Dopo diversi esposti al Tribunale di Torre Annunziata la Procura vuole fare chiarezza sul cantiere nei pressi della stazione EAV di Via Nocera. Questa mattina intervento delle forze dell’ordine sull’area di cantiere dove è in corso un’opera di disboscamento, propedeutica ai lavori di realizzazione del traforo di Varano con il secondo binario che collegherà la stazione EAV di Castellammare di Stabia a Torre Annunziata.
Questa mattina una pattuglia di carabinieri della sezione Forestale, gli agenti della polizia municipale, il comandante dei vigili Alfonso Mercurio, tecnici comunali, alla presenza dei responsabili dell’impresa, hanno fatto una serie di rilievi sul cantiere ai piedi delle ville romane dell’antica stabiae. I carabinieri forestali hanno anche effettuato un sopralluogo anche nei pressi della bocca di una grotta apparsa nella montagna, durante i lavori, e poi occultata con delle sterpaglie. Questo cunicolo potrebbe condurre nella Stabia romana e quindi in alto verso Villa Arianna oppure in basso nella Stabia medievale a Grotta San Biagio. I lavori in corso sarebbero solo propedeutici all’insediamento del cantiere che, secondo fonti municipali, non potrebbe ancora avviarsi perchè mancherebbe l’autorizzazione della Città Metropolitana di Napoli e l’ulteriore votazione in consiglio comunale. Intanto l’attenzione dei cittadini e di diverse autorità politiche resta alta. La Procura della Repubblica ha ricevuto diversi esposti e vuole fare chiarezza, forse anche questo uno dei motivi del blitz delle forze dell’ordine.

“Se partono i lavori, le ville potrebbero crollare”

E’ l’allarme lanciato dall’Associazione WWF Terre del Tirreno. “Se dovessero – si legge in una nota – partire i malaugurati lavori di sbancamento della collina, la soprastante Villa Arianna e la sottostante Grotta San Biagio sarebbero a rischio crollo a causa delle incessanti vibrazioni. Manco a farlo apposta i due gioielli d’arte stabiese si trovano l’uno sopra l’altro. Grotta San Biagio è uno straordinario ipogeo paleocristiano situato a quattro metri di profondità mentre
Villa Arianna è una domus d’otium del I secolo avanti Cristo ubicata trenta metri più sopra!
Dalla Grotta, prima che diventasse una basilica, si estraeva il tufo per le ville sovrastanti raggiungibili attraverso viottoli che mettevano in contatto le due strutture. In seguito al terremoto dell’80, la collina di Varano fu soggetta ad alcuni smottamenti e per consolidarla si procedette a una colata di cemento che se, da una parte, ne preservò la staticità dall’altra ne distrusse botteghe e stradine. A fine giugno, nell’area soggetta a sbancamento, è riemersa una misteriosa galleria che potrebbe condurre nella Stabia romana e quindi in alto verso Villa Arianna oppure in basso nella Stabia medievale a Grotta San Biagio.
Se partissero i lavori del traforo di Varano, le trivellazioni metterebbero a serio rischio la staticità dei due monumenti. È opportuno puntualizzare che Grotta San Biagio, quarant’anni dopo il terremoto dell’80, è ancora puntellata lungo l’intero perimetro e le sue pitture, che spaziano dal VI al XV secolo, non reggerebbero all’aggressività delle trivelle”.
emidav

Per leggere le ultime notizie di cronaca su Napoli, clicca qui.


Leggi anche

Supplemento digitale www.notiziesera.com Reg. N° 16/2020 presso il Tribunale di Napoli - N° iscrizione ROC: 36402
Editore GLAMOUR STUDIO di Ciro Serrapica Direttore Ciro Serrapica - via Rajola 80053 Castellammare di Stabia (NA)
Per informazioni o per inviare una segnalazione Whatsapp / Telefono +39 351 309 1930 / email: stabianews.it@gmail.com



NORMATIVA SULLE RETTIFICHE Ci impegniamo, al fine di garantire sempre una corretta e precisa informazione, a correggere errori ed imperfezioni contenute negli articoli. Le correzioni vengono evidenziate all’interno o in calce all’articolo, specificandone la data e l’ora. Vengono inoltre pubblicate le lettere e le richieste di precisazione. La richiesta di rettifica, da presentarsi ai sensi delle normative in materia, deve contenere le generalità complete e il domicilio o la sede legale del richiedente; la domanda deve essere sottoscritta ed inviata attraverso posta elettronica ordinaria o certificata. La rettifica deve concernere i fatti su cui verte la discordanza e non valutazioni o commenti, deve essere corredata degli elementi atti ad identificare con precisione le notizie di cui si chiede la rettifica. Copyright@2016- 2025 StabiaNews