Politica
Patriarca (Forza Italia): «Basta teatrini social di De Luca, torni a prendere decisioni»

«Stigmatizziamo con convinzione le parole del governatore sui medici. Un attacco frontale e senza alcuna scusante davanti al quale restiamo sconcertati». Lo ha dichiarato Annarita Patriarca, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. «Il personale sanitario campano, al quale vanno la nostra solidarietà e il nostro ringraziamento per i sacrifici che da mesi sostengono con abnegazione e dedizione, si trova ad operare in condizioni estreme a causa di deficit organizzativi che sono imputabili alla Regione Campania; e per questo non può certo essere trascinato sul banco degli imputati. L’atteggiamento di scaricare le colpe su chi lotta – e non è un termine a caso – con impegno e in prima linea nella trincea della battaglia sanitaria al coronavirus dimostra l’incapacità di guardare con chiarezza e onestà alla realtà. In questo momento di crisi senza precedenti, è fin troppo facile addossare le proprie responsabilità a chi responsabilità non ne ha», ha continuato la forzista. «Questo è il momento di mettere fine alle polemiche, agli scontri, alla ricerca del capro espiatorio a tutti i costi. L’ascia di guerra deve tornare sottoterra. Invitiamo il presidente De Luca a lasciar perdere i teatrini social e la sfiancante pratica delle puntualizzazioni a tutti i costi e di aprire, invece, una fase di concertazione con tutte le forze politiche sul territorio. Il centrodestra ha più volte ribadito, e lo facciamo di nuovo, la sua disponibilità a collaborare in questa fase di estrema criticità: siamo pronti a dare una mano. De Luca però non può continuare a guerreggiare con tutto il mondo: dal governo, ai sindaci, al personale medico senza rendersi conto che i danni collaterali di questa tensione si scaricano sui cittadini. È tornato il momento per il governatore di tornare a prendere decisioni e di rimettersi al lavoro», ha detto ancora Patriarca. «Rinnoviamo con convinzione la nostra vicinanza agli operatori sanitari. E censuriamo con forza questo sistema di “gogna pubblica” che non può far parte del bagaglio culturale e politico di un alto rappresentante delle istituzioni», ha concluso il capogruppo azzurro.
Politica
Centrodestra, un nodo blocca l’ufficializzazione di Cirielli. Sangiuliano l’alternativa

Sono ore decisive per il centrodestra.A breve ci sarà l’ufficializzazione del candidato presidente della Campania, a meno di clamorose sorprese, dopo un lungo tira e molla.
Edmondo Cirielli dovrebbe essere il leader incaricato dai leader romani di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.Ma c’è un nodo che non consente l’ufficializzazione del viceministro degli Esteri.
Il nodo è venuto fuori nel corso di un intervento di Fulvio Martusciello.Forza Italia, ma anche i fedelissimi di Giorgia Meloni, chiedono a Cirielli di rinunciare all’incarico romano e soprattutto di non utilizzare la candidatura alla Regione come un taxi.
Per dirla con Martusciello “deve essere un viaggio di sola andata”.Nel senso che Cirielli, se perde le elezioni, deve restare in consiglio regionale.
Questo sarebbe il nodo da sciogliere per ufficializzare la discesa in campo di Edmondo Cirielli.E lo scontro nel centrodestra potrebbe ancora una volta far saltare il banco.
L’alternativa ci sarebbe pure.Gennaro Sangiuliano attende una chiamata alle armi per guidare la coalizione, pur sapendo di non avere molte chance di vincere.
D’altronde la candidatura dell’ex ministro della Cultura sarebbe comunque appannaggio di Fratelli d’Italia.
Politica
Castellammare, il sindaco contro gli sfascisti: “Nessuno si è indignato quando la camorra si è impossessata delle Terme”

“Nessuno si è indignato quando hanno chiuso le Terme”.Replica a muso duro il sindaco di Castellammare, Gigi Vicinanza, alle polemiche sulla realizzazione di un ospedale al posto delle Nuove Terme.Questa mattina il primo cittadino si è fatto immortalare al fianco del governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione dell’ex albergo termale.
“Oggi eliminiamo un altro pezzo di sfasciume urbano”, esordisce Vicinanza richiamando il neologismo coniato da Amato Lamberti. “Questo – continua il primo cittadino – è un luogo abbandonato da una dozzina di anni in preda al degrado.Ho letto dei commenti di persone amareggiate e indignate.
Bisogna indignarsi una dozzina di anni fa, quando queste terme furono chiuse.Bisognava indignarsi quando una quindicina di anni fa le Terme erano in rosso.Bisognava indignarsi quando questo luogo è diventato il luogo di ritrovo del clan D’Alessandro.Adesso si prova a mettere un punto fermo, a riparto da un degrado ultradecennale”.
Il sindaco assicura la riattivazione del termalismo: “Naturalmente il nostro impegno per le Antiche Terme è costante, quest’estate quel parco è stato frequentato da tanti bambini del centro antico, che abbiamo tolto dalla strada.Abbiamo fatto tante iniziative e un evento in particolare mi ha colpito: uno spettacolo con bambini speciali.E’ stato un momento di rara bellezza”.
Politica
Castellammare, De Luca dà il via ai lavori del nuovo ospedale: “Sarà il nuovo Monaldi”

“Diventerà un ospedale simile al Monaldi”.Vincenzo De Luca, a Castellammare di Stabia, per dare il via ai lavori del nuovo ospedale delle acque nell’area delle ex Terme, sulla collina del Solaro.
Sarà una delle ultime uscite da “governatore” e con un pizzico di orgoglio rivendica la realizzazione di un’opera del valore di 200 milioni di euro.
“Oggi iniziano concretamente i lavori dell’ospedale nuovo di Castellammare di Stabia, dopo decenni di parole al vento – commenta De Luca – In Campania stiamo realizzando 10 nuovi ospedali, più che nel resto d’Italia.E’ un altro degli impegni che abbiamo mantenuto con i cittadini di Castellammare e con quelli campani.
Siamo dovuti intervenire per acquistare l’area per 13 milioni di euro, dopo che il complesso non era mai stato reso funzionale.Con il terremoto è stato occupato dai terremotati e rischiava di finire nelle mani della camorra.
La Regione investe qui 200 milioni di euro per fare uno degli ospedali più belli e moderni della Campania.Ci vorrà qualche mese solo per demolire la struttura e portare tutto a discarica, comprese le tonnellate di rifiuti abbandonate nell’area.
Alla fine avremo un ospedale bello, simile al Monaldi come collocazione.
Avrà un panorama mozzafiato e sarà funzionale per tutta l’area costiera e dell’Asl Napoli 3.C’è davvero da essere soddisfatti” conclude il governatore.
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