Calcio
La Juve Stabia è inferiore al Bari. Ma la strada per tornare grande è davvero così lunga?

La Juve Stabia è così lontana, attualmente dal Bari? No, non diciamo sciocchezze.
Prima di iniziare la consueta analisi del giorno dopo sulla partita della Juve Stabia, è doveroso fare una premessa e tornare indietro nel tempo di qualche settimana. Parola al presidente Andrea Langella che ai microfoni di Gianluca Di Marzio dichiarò: “Il nostro è progetto triennale, puntiamo a tornare in B entro tre anni”. Premessa terminata. Ergo, aspettarsi la promozione quest’anno o qualche altro miracolo di questo tipo è da folli. Ovviamente nel calcio tutto è estramamente possibile. Qualificarsi ai playoff e vincerli, ad esempio. Ma per la Juve Stabia non è questo l’obiettivo, almeno per questa stagione.
Detto questo, possiamo passare all’analisi sulla partita di ieri pomeriggio al Menti contro il Bari. Perché abbiamo ripreso le parole di Langella? Semplice. Per rassicurare i tifosi. Soprattutto quei tifosi che da inizio anno non fanno altro che criticare la squadra, l’allenantore e l’operato della società. Anche quando la Juve Stabia vince, che follia. Stesso copione anche ieri dopo la sconfitta, meritata, contro un Bari costruito per vincere a mani basse il campionato. Contro un Bari che, qualitativamente e nei singoli, potrebbe battere anche qualche squadra di Serie A, come il Crotone. Nulla contro il Crotone, ma ci sembra giusto far capire alla gente il valore dei pugliesi. Uno squadrone per questa categoria, senza discussioni.
Ieri pomeriggio al Romeo Menti la formazione di Padalino ha sfigurato di fronte agli avversari? Assolutamente no. E chi dice il contrario non avrà visto la partita, forse avrà seguito la diretta testuale o avrà visto solo il risultato finale. Ha meritato di perdere, questo si, ma perché? Andiamo velocemente a ripercorrere la partita. Primi 40 minuti di equilibrio totale, forse meglio la Juve Stabia. Un palo di Vallocchia e un rigore non dato alle Vespe le emozioni più forti in questo lasso di tempo. Poi una distrazione difensiva, l’inserimento di Marras (giocatore eccezionale) e gol dell’1-0. Vantaggio meritato? No. Assolutamente no. Ma la grande squadra è grande anche per questo. Brava a raccogliere il massimo dalla prima vera occasione da gol nel miglior momento possibile: a fine primo tempo. Subire un gol allo scadere della prima frazione è sempre una mazzata. Per tutte le squadre di tutte le categorie e di tutte le galassie. E infatti, pronti via, secondo tempo e subito il 2-0, sempre di Marras, dopo aver duettato con Antenucci (giocatore di serie A, chiaro?). Sul 2-0 sono diverse le occasioni per la Juve Stabia per rientrare in partita, con Borrelli ma soprattutto con Mulè che da due passi si divora la rete dell’1-2. Forse, da questo momento in poi del match, si può recriminare qualcosa a Padalino per non aver rischiato qualcosa di più. Perdere 3-0 o 2-0, effettivamente, non avrebbe cambiato la sostanza. Ma anche da questi errori tecnico e squadra non possono far altro che imparare e crescere. Prima o poi, il famoso salto di qualità, arriverà. Perché il lavoro è importante ed è apprezzato praticamente da tutti gli allenatori avversari. Qualcosa vorrà dire?
Fatto velocemente il riassunto del match, il Bari (inteso come collettivo) ha giocato meglio della Juve Stabia? NO! Il Bari ieri ha vinto la partita per due o più giocate dei suoi super attaccanti. Marras, Antenucci, D’Ursi e Cianci sono calciatori importanti, superiori per questa categoria. La difesa del Bari si è mossa meglio della difesa della Juve Stabia? Anche qui, la risposta è negativa. Hanno commesso anche loro errori di posizionamento, alcuni errori ingenui come nel caso del rigore non fischiato, non hanno accorciato sul tiro di Vallocchia finito sul palo. Insomma, il Bari ha segnato, la Juve Stabia no. E quindi è giusto che, in questo sport la squadra, più cinica sia tornata a casa con i tre punti in tasca. Purtroppo un copione visto e rivisto quest’anno per le Vespe. Ma la differenza con i pugliesi non è stata così abissale come in tanti hanno scritto nell’immediato post partita o nel day after. Il Bari, così come Avellino o Ternana, sono squadre più attrezzate, più esperte, ma non così lontane dallo status attuale di questa Juve Stabia. La strada intrapresa è quella giusta. Poi magari ci risentiamo tra due anni, a fine progetto-Langella. In attesa di quel giorno, analizziamo in modo corretto la crescita della squadre allenata da Padalino.
Calcio
Juve Stabia, Brera diventa Solmate: “Pronti ad acquistare il 100%”

La S.S.Juve Stabia 1907 comunica che Brera Holdings PLC ha recentemente concluso un’importante operazione sul proprio capitale sociale, che ha visto la sottoscrizione di azioni riservate da parte di primarie società finanziarie internazionali, per un valore complessivo di 300 milioni di dollari.
Questa operazione rappresenta la tappa finale di un percorso strategico che segna l’ingresso di Brera Holdings PLC nel settore delle criptovalute, senza tuttavia abbandonare la propria vocazione originaria di operatore nel mondo dello sport.Negli ultimi anni, infatti, la società si è distinta acquisendo e sviluppando diversi club sportivi in vari Paesi.
Contestualmente, Brera Holdings PLC annuncia la prossima trasformazione della propria denominazione in SOLMATE, mantenendo comunque continuità negli investimenti sportivi, tra cui la partecipazione nella S.S.Juve Stabia, di cui la società detiene attualmente il 52% delle quote.
In parallelo, sono state avviate le trattative per l’acquisizione del restante 48% detenuto da XX Settembre Srl (socio Andrea Langella).Tale operazione, da un lato, sancirà il disimpegno di XX Settembre Srl e, dall’altro, permetterà a SOLMATE di assumere il controllo totale del club, avviando un nuovo piano di sviluppo triennale volto a garantire stabilità, crescita e nuovi investimenti sull’asset Juve Stabia.
Calcio
La Juve Stabia inizia a volare: primo urlo al Menti

Il primo urlo al Menti.La Juve Stabia vince la sua prima partita in casa contro il Mantova e inizia a vedere le posizioni alte della classifica, restando ancora imbattuta dopo sei giornate.
In venti minuti la squadra di Abate chiude la partita con Ruggero e Candellone.Ancora un primo tempo spettacolare e di grande intensità, ma a differenza di Catanzaro la Juve Stabia riesce a controllare nella ripresa sfiorando anche in più di un’occasione il terzo gol.
Poi Gabrielloni è costretto a uscire fuori dal campo per un brutto infortunio.Il Mantova riesce ad accorciare le distanze quando è troppo tardi, in pieno recupero.
E può scoppiare la festa al Romeo Menti.
Calcio
Pio Esposito segna il primo gol in serie A contro il fratello

Arriva contro il fratello Sebastiano il primo gol in Serie A di Francesco Pio Esposito con la maglia dell’Inter.Sembra uno scherzo del destino.
Il primo gol dell’attaccante stabiese dei nerazzurri condanna il Cagliari, dove gioca il primo dei fratelli Esposito.L’attaccante classe 2005, subentrato a Thuram al 64′, segna all’82’ sul secondo palo in area di rigore su assist di Dimarco e chiude la partita sul 2-0 per i nerazzurri.
Grande gioia in famiglia, il papà Agostino ai microfoni di DAZN non ha trattenuto l’emozione: “Siamo contentissimi, fa niente se il gol è arrivato contro il fratello.Poi sicuramente ci saranno degli sfottò tra di loro…”.
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