Politica
Sedici milioni di debiti Asam, il Tar “salva” per ora Palazzo Farnese
Bocciato il ricorso per far rientrare il debito nel dissesto finanziario

Il Tar salva per il momento il Comune di Castellammare. I sedici milioni di debiti dell’Asam, l’azienda che prima di Gori gestiva il servizio idrico, non finiranno nel calderone del dissesto finanziario. L’azienda aveva proposto un ricorso contro la decisione dell’organismo di liquidazione. Anche se si tratta di debiti antecedenti al 2012, l’Osl aveva respinto le richieste non ammettendo l’azienda speciale alla massa passiva. Una decisione assunta dopo aver chiesto un parere alla Corte dei Conti e un legale esterno. Per la magistratura contabile il Comune non poteva ripianare le perdite e quindi nemmeno i 16 milioni di debiti dell’Asam, azienda che un tempo gestiva l’acqua pubblica e che nel 2008 ha dovuto cedere tutti i servizi alla Gori (nonostante le resistenze del Comune e una lunga battaglia giudiziaria). L’azienda in liquidazione ha proposto ricorso al Tar, ma per il momento i giudici amministrativi non si sono espressi, dichiarando il reclamo inammissibile. Toccherà infatti al giudice ordinario esprimersi. Ma almeno per ora il Comune non dovrà accollarsi i debiti Asam.
dadimar

Politica
Castellammare volta la faccia a Di Maio, solo Cirillo tentato dal ministro
Il Movimento Cinque Stelle stabiese compatto con Conte. Il consigliere regionale deve sciogliere ancora la riserva

Mentre Luigi Di Maio fa campagna acquisiti nei consigli comunali della provincia di Napoli, a Castellammare sembra tutti schierarsi con Giuseppe Conte. Nessuna emorragia per i grillini stabiesi. Le stesse deputate Carmen Di Lauro e Teresa Manzo si sono schierate sin dal primo momento con il Movimento. Anche tra gli iscritti ed ex consiglieri comunali, nessuno è stato attirato dalle sirene di Luigi Di Maio. +
L’unico che starebbe valutando l’ipotesi di abbracciare “Insieme per il Futuro” è Luigi Cirillo, consigliere regionale eletto nel movimento Cinque Stelle per la seconda volta tra i banchi del centro direzionale. Del resto in Regione sono in tanti a seguire il ministro degli Esteri, compresa la Ciarambino. Ci sarebbe addirittura un accordo per entrare in maggioranza, come infatti l’invito di De Luca a Di Maio è stato quello di creare insieme una grande forza riformista. E quindi avanti con le grandi manovre.
Daniele Di Martino
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