Cronaca
Aggressione omofoba a Castellammare, sit-in dell’Arcigay davanti al Comune
Le associazioni LGBT si sono date appuntamento per sabato 13, ore 17, in piazza Giovanni XXIII per chiedere di incontrare il Sindaco ed avviare un dialogo per combattere l’odio omotransfobico

Castellammare di Stabia. Sit-in delle associazioni LGBT sotto al Comune per chiedere «di essere ricevuti in delegazione dal Sindaco per affrontare un percorso franco e concreto in città contro l’odio omotransfobico». A dirlo è in una nota è l’associazione Pride Vesuvio Rainbow dopo una una violenta aggressione ai danni di una giovane coppia di ragazzi omosessuali sul lungomare di Castellammare di Stabia.
La manifestazione è stata programmata a seguito di assenza di interlocuzione con il Sindaco. «Prima informalmente e successivamente attraverso formale PEC, giorno 27 ottobre, abbiamo chiesto un urgente incontro al Sindaco. Da allora – scrive l’associazione in una nota – nessuna notizia, silenzio, un assordate silenzio istituzionale. Lo stesso silenzio contro il quale ci siamo imbattuti lo scorso 17 maggio, quando di fatto non è stata concessa la possibilità di poter affiggere in città un manifesto in occasione della Giornata mondiale contro l’omotransfobia prodotto dagli alunni e della alunne dell’Istituto Luigi Sturzo di Castellammare, manifesto previsto da un progetto, voluto da Città Metropolitana di Napoli e realizzato da Antinoo Arcigay Napoli, in collaborazione con l’Istituto Sturzo e con il supporto proprio del Comune di Castellammare di Stabia. Il manifesto riportava una frase che pare non sia stata “gradita” all’amministrazione e scelta dai ragazzi e della ragazze dello Strurzo: “non esistono etichette, esistono persone pronte ad amarsi fra loro. Non sei sbagliato, sei come sei”. Oggi la non affissione di questo manifesto fa ancora più male, proprio perché sembrerebbe che i due ragazzi aggrediti lo scorso fine ottobre a Castellammare non abbiano avuto il coraggio di denunciare perché avrebbero avuto paura di poter raccontare liberamente il proprio amore. Non possiamo accettare oltre modo il silenzio, soprattutto quello delle Istituzioni democratiche, per questo le associazioni LGBT del territorio, Pride Vesuvio Rainbow di Torre Annunziata, DROP di Vico Equense e Antinoo Arcigay Napoli hanno convocato per sabato 13 novembre dalle ore 17, presso il Comune in Piazza Giovanni XXIII a Castellammare, un sit-in di contro l’omotransfobia e per essere ricevuti dal Sindaco Gaetano Cimmino.

Cronaca
Arriva l’ok al leggero Gragnano-Castellammare: lavori dall’anno prossimo
Il progetto di EAV, che vale 33 milioni di euro, prevede 4 nuove fermate intermedie tra Gragnano e Castellammare: “Pallone Geodetico”, “Cittadella della Pasta”, “Stadio Romeo Menti”, “Stabia scavi – Nodo di interscambio”

Oggi è una giornata storica per Gragnano, il Ministro Mara Carfagna ha firmato il Contratto Istituzionale di Sviluppo – CIS per la riconversione della nostra linea ferroviaria in un sistema di collegamento tramviario leggero. Il progetto di EAV, che vale 33 milioni di euro, prevede 4 nuove fermate intermedie tra Gragnano e Castellammare: “Pallone Geodetico”, “Cittadella della Pasta”, “Stadio Romeo Menti”, “Stabia scavi – Nodo di interscambio”, è altresì prevista la riqualificazione della fermata di Madonna delle Grazie, nel cuore del Parco Imperiale, il trasbordo con la linea vesuviana Napoli – Sorrento e l’estensione fino a Torre Annunziata. I veicoli impiegati sulla linea saranno ibridi con alimentazione diesel/elettrici garantiranno a pendolari e studenti un sistema di trasporto pubblico. Il progetto porta la firma dell’ing. Mario D’Avino, attuale Direttore Produzione Servizio Ferroviario di EAV nonché RUP nominato per l’intervento ritenuto strategico per l’intero territorio che comprende i comuni di Gragnano, Castellammare di Stabia, Santa Maria La Carità e Torre Annunziata.
“Un traguardo storico, – dichiara il Sindaco Nello D’Auria – raggiunto grazie ad un’intuizione della nostra Amministrazione e ad una grossa battaglia politica che ho condotto fin da subito. Gragnano, infatti, dapprima era stata esclusa dal Piano Strategico del Grande Progetto Pompei, ma attraverso un’intensa attività istituzionale e politica, condotta dall’Amministrazione Comunale, siamo riusciti ad essere annessi in un secondo momento. Un approccio manageriale che ci ha portato al conseguimento di un obiettivo che rappresenterà una svolta epocale per la nostra città e per l’intera area. Siamo riusciti a far riconoscere a Gragnano la rilevanza strategica che merita, ragion per cui, il 15 dicembre 2021, abbiamo potuto partecipare attivamente alla procedura amministrativa del CIS. Il Comune di Gragnano, ente proponente, ha presentato una scheda progettuale insieme alle amministrazioni comunali di Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia delle quali ringrazio i rispettivi sindaci per averci affidato un compito complesso e di grande responsabilità. Ringrazio personalmente, e a nome dell’intera comunità, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Presidente della Commissione Regionale Trasporti Luca Cascone, il Direttore Generale del Grande Progetto Pompei Gen. De Blasio, il Consigliere Delegato al GPP della Regione Campania Mario Casillo e il Presidente di EAV Umberto De Gregorio, che si sono fatti parte attiva, insieme ai Sindaci dei Comuni di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata, per l’adesione al Fondo FSC di Sviluppo e Coesione da destinare al finanziamento del nostro progetto. Nessuno credeva che potessimo riuscire nell’intento, ma la tenacia e la visione strategica del territorio ci ha portato sin qui. Con questa opera cambia il volto della città e cambia la nostra offerta turistica che finalmente potrà vantarsi di avere uno strutturato sistema di incoming. Gragnano avrà un’alternativa di trasporto importante in uscita, sia verso Napoli che verso la Penisola Sorrentina, ma soprattutto avrà un trasporto in ingresso che ci consentirà di avere un’offerta turistica qualificata ed utile a massimizzare il valore che le viene riconosciuto nel mondo, quale capitale dell’enogastronomia e della pasta. Con il tram, un turista arriverà a 300 metri dalla Valle dei Mulini, che, nel suo percorso, si ricollega fino alle zone alte della città, dove vi sono i graziosi borghi di Castello e Aurano e Caprile con i sentieri che si ricollegano ai Monti Lattari. Questo risponde perfettamente ad un mercato sempre più orientato al turismo di prossimità. Ora ci resta solo partire quanto prima e organizzare tutte le attività d’intesa con RFI, per la cessione della linea, e con EAV che si è candidata a svolgere il ruolo di soggetto attuatore. Il cronoprogramma – conclude D’Auria – prevede la conclusione delle fasi progettuali e l’approvazione degli interventi in Conferenza di Servizi entro aprile 2023 mentre la fine dei lavori è prevista entro dicembre 2024.”
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