Politica
Rischio scioglimento, il dossier Castellammare sul tavolo del ministro. Ruotolo: “Bastano le parentele” | VIDEO
Il senatore-giornalista anti-camorra nella sede del Pd insieme a Franco Roberti: “Un’occasione per la città”

Il dossier della commissione d’accesso è sul sul tavolo del ministro Lamorgese. Dopo le indiscrezioni de Il Fatto Quotidiano con un articolo di Vincenzo Iurillo, a confermarlo è Sandro Ruotolo, il senatore-giornalista anti-camorra intervenuto all’Agorà sulla legalità nella pubblica amministrazione tenuta nella sede Pd di Castellammare. Chiaramente il tema centrale è stato il rischio scioglimento del Comune stabiese, dopo i sei mesi di verifiche del Viminale. La triade commissariale ha già depositato la relazione e il Prefetto ha inviato tutto al ministero. Entro la fine di dicembre potrebbe esserci la decisione del consiglio dei ministri. “C’è attenzione per quanto riguarda la decisione del ministero – conferma Ruotolo – La relazione della commissione è arrivata al ministero e sarà il consiglio dei ministri a decidere. In questo caso bastano le parentele a mio parere. Non si tratta di dividersi tra garantisti e giustizialisti, la politica visto che si occupa di bene comune deve essere limpida, specchiata. Non mi interessa se uno viene assolto o condannato, il problema è l’etica. Libero Grassi che diceva che un buon politico è colui che fa buone leggi, un cattivo politico fa cattive leggi”.
Al confronto è intervenuto anche l’ex sindaco Salvatore Vozza, che ritorna dopo anni nella sede del Partito Democratico. Ma ha chiarito di non essere interessato ad entrare nel Pd. Ma anche un altro ex primo cittadino, Toni Pannullo, ora di Italia Viva.
Anche l’ex procuratore antimafia Franco Roberti ha parlato di “un momento di svolta” rispetto allo scioglimento del consiglio comunale, “farebbe capire ai cittadini che rispettare le leggi conviene”.
dadimar

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Crollo al Caporivo, il Comune ordina la messa in sicurezza ai proprietari

Crollo di un palazzo abbandonato al Caporivo, il Comune ordina la messa in sicurezza ai proprietari. In tutto sono 13 gli eredi e sono stati raggiunti dalla notifica di un’ordinanza contingibile e urgente firmata dal commissario Raffaele Cannizzaro. Gli uffici del settore tecnico hanno al momento messo in sicurezza l’area di Largo Marchese de Turris, o meglio conosciuta come piazzetta del Caporivo, transennando l’area del crollo avvenuto il 14 agosto scorso. Ma sarebbero necessarie ulteriori verifiche per escludere pericoli per l’incolumità pubblica.
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