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Cronaca

Sant’Antonio Abate, minaccia di morte l’ex compagna: ai domiciliari 52enne

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In data 23.4.2024 i Carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari, con l’applicazione degli strumenti elettronici di controllo, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un 52enne abatese gravemente indiziato dei reati di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Sant’ Antonio Abate e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di documentare le condotte persecutorie e di maltrattamenti che l’indagato avrebbe posto in essere dal 2018 al 15 aprile 2024 ai danni della sua ex compagna.

Mosso verosimilmente dalla gelosia, che cresceva dopo la fine della propria relazione sentimentale con la persona offesa, il 52 enne avrebbe molestato, perseguitato e pedinato la donna, fatta oggetto di percosse, insulti, minacce di morte e numerosi messaggi sullo smartphone.L’indagato, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbe minacciato di morte l’ex compagna e danneggiato lo pneumatico del suo veicolo con un coltello, nonché l’avrebbe pedinata anche in
presenza della figlia minore.

In una particolare circostanza, al termine di un inseguimento in auto, l’uomo avrebbe posto in essere una pericolosa manovra per la circolazione stradale tale da costringere la donna a rifugiarsi in un esercizio commerciale del comune di Angri, dal quale, la stessa, allo scopo di cercare protezione, chiedeva l’intervento di un equipaggio dei Carabinieri.Dopo le formalità di rito, l’indagato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con l’applicazione degli strumenti elettronici di controllo.

 


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Castellammare, rete da pesca abusiva di 200 metri di fronte Fincantieri

Operazione della guardia costiera di Castellammare

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Questa mattina, il personale della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, sotto la direzione del Comandante Andrea Pellegrino e il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, ha effettuato un intervento di sorveglianza lungo la costa.Durante il pattugliamento, i militari a bordo del battello pneumatico GCB157 hanno individuato una rete da pesca di circa 200 metri, l’equivalente di due campi da calcio, priva dei necessari contrassegni identificativi previsti dalla normativa vigente.

La rete, situata vicino alla banchina adiacente ai cantieri
Fincantieri, rappresentava un serio rischio per la sicurezza della navigazione e per l’ecosistema marino.Una volta localizzata, la rete è stata immediatamente rimossa e sequestrata, con il procedimento avviato contro ignoti.

Fortunatamente, non sono stati trovati pesci intrappolati nella rete.Questo episodio si inserisce in una serie di interventi da parte della Guardia Costiera volti a prevenire e sanzionare comportamenti illeciti che possano compromettere la sicurezza e l’ambiente marino.

La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sta portando avanti queste operazioni come parte delle sue funzioni istituzionali, con l’obiettivo di contrastare le attività illegali sul territorio.Si raccomanda a chiunque si rechi in mare di seguire le normative di sicurezza e di mantenere sempre un comportamento prudente.

Infine, per segnalare emergenze in mare, è attivo il numero blu 1530, disponibile 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, sia da telefoni fissi che mobili, per contattare l’Autorità Marittima competente e garantire un intervento rapido.

 


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Cronaca

Castellammare e Gragnano piangono Ivana, morta a 37 anni per un malore

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Muore a 37 anni per un malore improvviso.Tragedia nella notte a Gragnano per la scomparsa di Ivana Chierchia, giovane mamma che appena due mesi fa aveva dato alla luce un bambino.

Ivana era molto conosciuta a Castellammare e Gragnano, soprattutto perché gestiva la scuola privata “Gli occhi del bambino”, proprio al confine tra le due città.Sono risultati vani tutti i tentativi di rianimare la giovane donna da parte dei sanitari.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 26 marzo, alle nove nella Chiesa di Sant’Erasmo, in via Castellammare.Sui social sono centinaia i messaggi di cordoglio e lo sconforto dei tanti amici.

 

 


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Cronaca

Sant’Antonio Abate, operaio muore incastrato in un impianto di smaltimento rifiuti

La vittima è un 50enne di Gragnano

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Operaio muore sul lavoro, incastrato in un macchinario.Tragedia a Sant’Antonio Abate in un impianto di smaltimento rifiuti di via Casoni Marna.

La vittima è un 50enne di Gragnano, Nicola Sicignano, dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di Sant’Antonio Abate, morto durante un turno di lavoro.Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, il 50enne sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro.  L’area è stata sequestrata.

Indagini in corso dei carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del NIL di Napoli e dell’ASL di Napoli.


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