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Castellammare, arriva il Vespucci

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Vespucci

“È ufficiale: bentornata a casa, Nave Vespucci!Venerdì 16 maggio, dopo il tramonto, la nave più bella del mondo farà il suo ingresso nel Golfo di Castellammare, dove resterà alla fonda fino a sabato 17 maggio.

Arriverà in serata, completamente illuminata: uno spettacolo mozzafiato visibile dalla villa comunale e dai punti più panoramici della città.Non sarà possibile salire a bordo, ma poterla ammirare così – nel nostro mare limpido e balneabile (anche le analisi dell’Arpac del 7 maggio lo confermano) – sarà un’occasione unica, carica di emozione e orgoglio.

La Nave Scuola della Marina Militare incontrerà Nave Atlante, altro gioiello varato proprio nei nostri cantieri nel maggio 2024.Durante la sosta, è prevista anche la visita del Comandante della nave a Fincantieri e a Palazzo Farnese, sede del Municipio.

Un ringraziamento speciale al capo di stato maggiore della Marina Militare Enrico Credendino che ha accolto la mia richiesta di far tornare a casa l’Amerigo Vespucci, vessillo nel mondo dell’orgoglio stabiese.E c’è di più: stiamo già lavorando per riportarla a Castellammare nel 2026, in occasione dei 95 anni dal suo varo, con l’obiettivo di accoglierla in porto e permettere a tutti di salirci a bordo e visitarla da vicino” – è quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia.


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Eav e Orsa braccio di ferro sullo sciopero di oggi . Botta e risposta tra azienda e sindacato

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Lo sciopero di oggi della Circumvesuviana secondo EAV non ha sortito gli effetti desiderati.E’ botta e risposta tra azienda e sindacato sullo sciopero di oggi in Circumvesuviana
“Nonostante il tentativo di Orsa di creare il caos la situazione è stata gestita e sotto controllo grazie ai dispositivi di emergenza straordinari messi in atto.Sulle flegree adesioni al 50 per cento.Sulle vesuviane adesioni intorno al 70 per cento.

Nel pomeriggio, sulla vesuviana, nella fascia di garanzia, vi è stato un picco di malati, improvvisi.Ma la cosa più grave è che qualcuno, presente, si è rifiutato di fare le corse per motivi formali inconsistenti e determinando la soppressione di alcune corse.Saranno sanzionati.L’obiettivo dello sciopero era creare caos.

ORSA, come sempre, tenta di raccontare storie inesistenti.
È bene precisare subito che lo sciopero non riguarda in alcun modo la sicurezza dei lavoratori o del servizio.L’agitazione è incentrata su questioni tecniche e gestionali che definiamo marginali, poiché erano già state ampiamente discusse e risolte nelle sedi opportune.
È categoricamente falso sostenere che i lavoratori siano privi di adeguate tutele da due anni.Se tale affermazione avesse un fondamento di verità, avremmo assistito alla proclamazione dello sciopero da parte di tutte le altre sette organizzazioni sindacali presenti in azienda, e non solamente da parte di una singola sigla.Falso è che vi siano indennità non corrisposte.
È ugualmente falso affermare che manchi il dialogo: il confronto tra azienda e rappresentanze sindacali è continuo, aperto e attivo su ogni singolo argomento di interesse per il personale.

A riprova di ciò, spendiamo migliaia di ore in attività sindacali e sono decine e decine gli accordi sottoscritti con tutte le OOSS (ma quasi mai Orsa).
È profondamente sbagliato e dannoso utilizzare la propria minoritaria rappresentatività, concentrata peraltro su un singolo settore delicato, per paralizzare un’intera azienda e impedire l’erogazione di un servizio pubblico essenziale a un milione di persone.Le aziende pubbliche hanno bisogno di equilibrio ed equità, principi che a quanto pare ad ORSA mancano.ORSA sembra convinta di poter influenzare e gestire l’azienda secondo i propri interessi particolari.Soprattutto dopo il licenziamento in tronco, avvenuto due anni fa, dell’intero reparto (9 persone) che gestiva i turni del personale viaggiante della vesuviana (marcavano il cartellino l’uno per l’altro).

I problemi autentici e seri di EAV si concentrano principalmente sul fronte della Vesuviana, dove la reale criticità risiede nella scarsità e nell’obsolescenza dei treni a disposizione.
È su questo fronte che l’azienda lavora nell’interesse di tutti per superare una situazione di emergenza dovuta ai ritardi nella consegna dei nuovi treni da parte di Stadler.In base agli accordi firmati nel 2021 oggi in vesuviana dovremmo avere 25 treni in servizio ed i problemi sarebbero risolti.In questo momento serve il contributo di tutti e dialogo”.Non ci sta l’Orsa che replica all’azienda

“Leggiamo con estrema preoccupazione un’intervista al capo del personale dell’EAV in cui dice praticamente che le organizzazioni sindacali dovrebbero fare sciopero solo se gli sono simpatiche e “per giunta” quando gli fa comodo.

Invece, purtroppo per lui, nella triste realtà della vita esiste, in ordine di importanza: la Costituzione, le leggi sulla rappresentatività sindacale dei lavoratori, le leggi (ferree) che regolamentano lo sciopero nel settore dei trasporti, la libera adesione dei lavoratori, ma forse ne ignora il vero significato, eppure per ricoprire il posto che occupa le dovrebbe conoscere bene, chissà….Quando l’OR.S.A ha spostato questo sciopero per più di 40 giorni, perché l’EAV non ha approfittato per programmare un incontro e trovare una intesa?Solo la Prefettura ne ha sentito l’esigenza invitandoci ad un riunione dove era evidente il boicottaggio della stessa da parte aziendale.Inoltre, quando il direttore parla di trovare un modo per evitare lo sciopero dimentica oppure omette un po’ di cose.
1) non si è mai fatto carico di convocare il Sindacato OR.S.A.

per trovare una soluzione alle problematiche che definisce quasi banali, mentre sono addirittura più di due anni che non trovano soluzione
2) siamo stati noi che, sensibili all’invito del Presidente De Gregorio, abbiamo chiesto un incontro al dirigente del trasporto, incontro poi naufragato nel momento stesso in cui, sempre il direttore del personale, telefonicamente, ha preteso prima la revoca dello sciopero.
3) in sede di convocazione in Prefettura, invece di essere conciliante e partecipativo, non ha trovato di meglio da fare che aggredire verbalmente il nostro Segretario Regionale.Crediamo che se uno sciopero proclamato da un Organizzazione Sindacale, che “rappresenta solo l’8%”, e blocca la città, forse una domanda ce la dovremmo fare.Invece parliamo di eliminare il problema, minacciando precettazioni (non sappiamo con quale autorità); precettazioni non fatte, perché lo sciopero è legittimo e non esistono i presupposti.Ed ancora, minacciando cambi di leggi che “cancellino” il problema, ma non sappiamo a che titolo egli possa affermare di parlare così, qual è la sua rappresentanza, che percentuale ha?

I suoi sono solo auspici che, senza alcun dubbio, necessitano di un periodo di tempo moooolto lungo; si farebbe sicuramente prima a sostituire il capo del personale, i risultati si vedrebbero sicuramente”


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Politica

Castellammare, è già crisi nel centrosinistra alla vigilia del primo rimpasto

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Vespucci

Siamo ai ferri corti.A nemmeno un anno dalle elezioni amministrative, il centrosinistra di Castellammare è già sull’orlo di una crisi politica.

È stato un week end intenso e dai toni aspri.

D’altronde l’ultimo consiglio comunale aveva mostrato tutti i segni di una maggioranza, quella che sostiene il sindaco Vicinanza, sull’orlo di una crisi di nervi.Lo scontro in aula tra Maurizio Apuzzo (Base Popolare) e Mimmo Cioffi (Vicinanza sindaco) non prometteva nulla di buono.

E quando Cioffi ha sentenziato “dobbiamo chiedere scusa all’ex sindaco Cimmino per uno scioglimento che non ha prodotto inchieste”, si è alzata una levata di scudi con l’Europarlamentare e consigliere comunale Sandro Ruotolo, che ha bacchettato il collega di maggioranza dopo aver ammonito il Pd sulla gestione della guerra ad Eav dopo gli ultimi disastri a Castellammare, in primis per la tragedia della Funivia.Non è finita qui.

Perché il week end si è aperto con un “passo di lato” Base Popolare.In una conferenza stampa l’ex sindaco Salvatore Vozza e il consigliere Maurizio Apuzzo hanno sancito l’appoggio esterno alla giunta Vicinanza: “Voteremo solo i provvedimenti giusti, valutandoli caso per caso.

Non siamo interessati a entrare in giunta”.Nemmeno il tempo di attendere la conclusione della conferenza stampa, Ruotolo lancia un messaggio di appoggio alla battaglia di Vozza e Apuzzo, chiedendo anch’egli un cambio di passo.

Dal sindaco nessun commento ufficiale.Ma ci pensa il presidente del consiglio comunale Roberto Elefante a ufficializzare lo scontro in atto: “Schemi già visti e rivisti, siete tatticamente carta conosciuta”, riferendosi probabilmente alla conferenza di Base Popolare.

Nel mezzo dello scontro c’è poi lo spettro del rimpasto, che parte della maggioranza ha ufficialmente chiesto al sindaco Vicinanza.E in effetti le diplomazie di Palazzo Farnese sono già a lavoro.

Non ci saranno stravolgimenti, sostiene qualche pontiere del centrosinistra.Ci saranno due, forse tre cambi, approfittando anche della volontà di qualche assessore tecnico di dedicarsi alla professione.

A fine maggio potrebbero già aprirsi le danze per un valzer di assessori e accontentare qualche gruppo di centrosinistra, anche in vista delle regionali di autunno.

Alberto Cimmino


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Castellammare, Base Popolare Democratici e Progressisti “Occorre un cambio di passo”

Il consigliere Apuzzo “ Siamo nel centro sinistra. In aula voteremo a seconda dei provvedimenti” Ruotolo del Pd “ Costruiamo gli Stati Generali di Stabia”

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Non è un bel sabato per il primo cittadino di Castellammare.  Non arriva “come un fulmine a ciel sereno” lo strappo con Base Popolare Democratici e Progressisti che in aula ha eletto Maurizio Apuzzo .Così come non arriva a caso la nota del consigliere del Pd Sandro Ruotolo.

Sia da una parte che dall’altra si sottolinea l’importanza di aprire una riflessione.Per il gruppo di Salvatore Vozza e Maurizio Apuzzo “E’ difficile camminare insieme se nulla cambia, per noi -Base Popolare Democratici e Progressisti-cambiare non riguarda un diverso assetto della giunta, a questo non siamo interessati.

Attiene ,invece, il modo di guidare questo passaggio complicato e anche ricco di occasioni per costruire risposte che CASTELLAMMARE attende.Per noi serve investire di più sul coinvolgimento e la partecipazione della città, sul ruolo del Consiglio Comunale.Ci siamo mossi con lentezza -da Villa Gabola, al campetto Siani, alla balneabilità e altro, abbiamo beneficiato di progetti e procedure già in corso- su scelte importanti : dal PUC al Piano Spiagge, da Marina di Stabia a Fincantieri e Porto, dai Salesiani alle aree industriali dismesse, e da ultimo sui fondi Fers (2021-27) per il programma Prius e la definizione del DOS”.

“Il Pd che ha governato la città, forza indispensabile per costruire una nuova stagione politica anche per Castellammare, appare fermo e distratto rispetto all’urgenza e alle dimensioni della sfida.

Non si spiega diversamente, come abbiamo già segnalato il blocco del Piano Urbanistico.In questi mesi ci si è adagiati su fragili equilibri interni alla maggioranza, nell’attesa dell’arrivo di altri consiglieri, per far emerger l’esistenza di punti di riferimento più affidabili.

Forse queste dinamiche non hanno aiutato la costruzione di un nuovo percorso comune rispetto alle pratiche del passato.Aspetto sottovalutato anche dal Sindaco.

Abbiamo ribadito, perché mossi da queste preoccupazioni, le nostre perplessità, anche nell’ultimo Consiglio Comunale del 5 Maggio.Abbiamo votato la delibera dell’accordo con Eav, solo per rispetto alla città e perché per quel parcheggio e per la nuova stazione in tanti si sono spesi da anni”.Base Popolare non va all’opposizione ma fa un passo di lato votando i provvedimenti singolarmente.

La Conferenza del gruppo progressista non lascia indifferente il consigliere del Pd Sandro Ruotolo.

“Non possiamo sottovalutare o, peggio ancora, ignorare le posizioni politiche e programmatiche assunte da Base popolare, dobbiamo aprire un confronto vero nell’esclusivo interesse della città.A quasi un anno dall’inizio dell’esperienza amministrativa guidata da Luigi Vicinanza si impone un bilancio per verificare l’azione di governo.

A fronte delle straordinarie risorse economiche a disposizione dell’Ente, la città deve lasciarsi alle spalle il suo “presente” per conquistare una reale e concreta prospettiva di futuro e di sviluppo.Castellammare, dalle Terme al Cantiere navale, dal Centro Antico a Corso De Gasperi, dal quartiere Savorito ai rioni popolari, non è riuscita ancora ad assumere il “passo” necessario per recuperare e superare ritardi, errori e difficoltà del passato.

Questa riflessione si accompagna alla convinzione che il Sindaco con la sua giunta, scelta in totale autonomia nel rispetto della legge, possa e debba, in virtù del mandato ricevuto dagli elettori, realizzare gli ambiziosi obiettivi di programma condivisi da tutta la coalizione.Il PD, per quanto commissariato, non può rinunciare a svolgere una funzione politica fondamentale nella definizione dell’agenda di governo, fissandone, di concerto con tutte le forze politiche della maggioranza, le priorità con un cronoprogramma dettagliato.

In questo quadro di ragionamento e di preoccupazione, penso che dobbiamo lavorare, tutti insieme ed in tempi rapidi, ad una conferenza programmatica del centro-sinistra.Dobbiamo “convocare” gli Stati generali della città, chiamando a raccolta associazioni, sindacati, imprese, giovani e cittadini per costruire un autentico e significativo percorso di partecipazione democratica.

Abbiamo il dovere di costruire e realizzare un sogno di riscatto economico e culturale, condiviso e aperto alle migliori energie della città”


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