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Cronaca

Castellammare, le opposizioni: «Bene commissari sul Puc, accolte le nostre osservazioni»

Piano Urbanistico, le opposizioni esultano: «Siamo riusciti a riparare ad uno dei più grossi danni che l’amministrazione sciolta per collusioni con la camorra stava per fare alla città»

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Castellammare di Stabia. Accolte le osservazioni presentate da una parte degli ex consiglieri comunali di opposizione al nuovo Piano Urbanistico Comunale varato dall’amministrazione Gaetano Cimmino prima di essere sciolta per infiltrazioni camorristiche. Andrea Di Martino, esponente di una coalizione di Liste Civiche, Francesco Nappi (M5S) e Tonino Scala (Sinistra Italiana) esultano. Per Di Martino «L’ultimo atto compiuto da consiglieri di opposizione fu quello di presentare una osservazione riformista al PUC. Preservare lo strumento di programmazione, ma nel contempo evitare un sacco edilizio sulla periferia cittadina. Riparare ad uno dei più grossi danni che l’amministrazione sciolta per collusioni con la camorra stava per fare alla città. La Commissione ha accolto favorevolmente questo nostro orientamento, e oggi possiamo dire che Castellammare ha un nuovo strumento urbanistico e grazie alla nostra azione riformista si è evitato di mettere una pietra tombale sulla possibilità di un suo sviluppo turistico». Per il M5S «quel Piano Urbanistico Comunale dell’amministrazione Cimino non serviva a nulla, se non a favorire una mera speculazione edilizia che avrebbe trasformato la città in un dormitorio. Oggi, i commissari hanno fissato alcuni punti ineludibili rispetto ai quali è stata finalizzata tutta la valutazione delle proposte. Su tutte: la fascia costiera di corso Alcide De Gasperi non va interessata da nessuna forma di edilizia residenziale pubblica, convenzionata o privata, ma deve assolvere alla funzione prioritaria alberghiero-ricettiva con esclusione di ogni forma di ricettivo-residenziale. In altri termini, non servono case, ma servizi, strutture che favoriscano lo sviluppo della vocazione turistica della città”. Lo affermano gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Castellammare di Stabia , per i quali, “quello proposto dalla precedente amministrazione era lontano da ogni logica collettiva favorendo pochi: nessun intervento per lo sviluppo turistico, totale omissione della funzione turistica delle terme e, soprattutto, la trasformazione della città in un vero e proprio dormitorio grazie ad una speculazione edilizia a vantaggio di chi cementifica”. Più volte – ricorda il M5S – è intervenuto sul tema il nostro ex consigliere comunale Francesco Nappi, chiedendone l’abolizione, per poter definire una nuova pianificazione strategica, partecipata e coerente. La società civile – concludono gli attivisti – deve convergere su un progetto innovativo e su un alto profilo civico che sia garante di un nuovo corso politico, in grado di disegnare una prospettiva di futuro e di reale sviluppo per la città di Castellammare». Per Tonino Scala «1131 alloggi son troppi. Meno male, un po’ di buon senso. Il calcolo edificatorio previsto era/è sbagliato. Sarà rivisto e rifatto con la metodologia prevista del PTC della Città Metropolitana di Napoli, così come abbiamo/avevamo chiesto. Ci sarà meno impatto.sono state rimodulazione le aree Ce_1,2,3,10. Accolto in parte le nostre osservazioni al Puc. Ora bisognerà approfondire per comprendere come si tradurrà nei numeri, ma come già detto nei giorni scorsi, abbiamo evitato l’ennesimo disastro. Messi i paletti bisognerà stare attenti, essere vigili, sui piani attuativi. Altra medaglia al “valore” per la dx che ha governato questa città».

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La commissione antimafia rivoluziona il Puc di Cimmino: stop alle case inutili

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Cronaca

In giro per Castellammare con i datteri in uno zaino: arrestato pregiudicato

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L’azione degli uomini e delle donne della Guardia Costiera stabiese riprende, silenziosamente assestando l’ennesimo “colpo” ai “predoni del mare” che continuano a deturpare i tratti di costa della bellissima penisola sorrentina ricadente, in parte, anche nell’Area Marina Protetta di “Punta Campanella”.

Brillante operazione di polizia giudiziaria condotta nella mattinata odierna. I
militari della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia si sono mossi al fine di scardinare le maglie del “sistema” illecito che quotidianamente immette sul mercato ingenti quantità di datteri di mare della preziosa specie protetta “Lithophaga – lithophaga”, che vengono offerti e venduti dal semplice consumatore (professionisti e imprenditori), al ristorante ed alla pescheria.

Con il coordinamento delle Procure della Repubblica di Napoli e Torre Annunziata, sempre attente nei confronti del perpetrarsi di questo illecito fenomeno, il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia è riuscito a cogliere in flagranza un noto soggetto che, nelle ore notturne, aveva deturpato e distrutto la roccia sommersa in un tratto di costa della bellissima penisola sorrentina.

Singolare la dinamica dei fatti, in quanto il pescatore di frodo, al fine di eludere i controlli del personale della Guardia Costiera, dopo la battuta di pesca, si aggirava per le strade di Castellammare di Stabia, con il prodotto occultato in uno zaino per concludere la vendita del prodotto ittico abusivamente pescato. Riconosciuto il soggetto, già noto agli agenti e gravato da numerosi e specifici precedenti penali, interveniva personale militare della Capitaneria di porto per fermarlo e portarlo presso gli Uffici della Guardia Costiera stabiese, dove gli venivano contestati tutti gli addebiti del caso, con la rituale contestazione di una serie di reati tra cui spiccano la ricettazione e il danneggiamento ambientale.

Al termine delle operazioni, i militari procedevano al sequestro, ed alla successiva distruzione, di un quantitativo di datteri di mare di circa 5 chilogrammi.

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Cronaca

In sella a un calesse sull’arenile, due persone multate. Finalmente!

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Calpestavano l’arenile con un calesse. Una scena ripresa e postata sui social decine di volte. E per decine di volte i responsabili sono rimasti impuniti. Questa volta no. Per non parlare delle volte in cui gli escrementi degli animali sono rimasti sulla spiaggia antistante la villa comunale. L’ultima volta addirittura il giorno dopo la maxi-pulizia dell’arenile ad opera della ditta Velia Ambiente.

Questa volta è andata male. Due agenti di polizia municipale di Castellammare di Stabia si sono appostati in borghese e hanno raggiunto due persone che scorazzavano sull’arenile stabiese indisturbati, in sella a un cavallo di piccola taglia.

E’ arrivata così la sanzione, perché è vietato da regolamento comunale. Finalmente.

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Incidente mortale sul raccordo, sale il bilancio delle vittime: muore anche una donna

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Incidente mortale sul raccordo autostradale, sale il bilancio delle vittime. Si registra un secondo decesso. Non ce l’ha fatta la donna di 40 anni,  Carolina Di Pangrazio, moglie del 59enne romano Paolo Balli, morto sul colpo in seguito all’incidente tra la sua moto e un’auto proveniente da Sorrento.

La donna era stata trasportata dal 118 all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, per poi essere trasferita d’urgenza all’ospedale Del Mare in condizioni critiche. Per un giorno ha lottato tra la vita e la morte, ma le manovre rianimatore dei medici non sono bastate. Così sale a due il numero di morti in seguito allo spaventoso incidente di sabato mattina sul raccordo autostradale, in territorio di Castellammare di Stabia.

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Tentato furto in un garage di viale Europa, arrestato un ladro giovanissimo dopo la fuga. E’ caccia al complice

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Arresto notturno per i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Castellammare di Stabia. A finire in manette il 21enne di Santa Maria la Carità Vincenzo Barba, già noto alle forze dell’ordine. I militari dell’Arma sventano un furto in pieno centro, riuscendo ad acciuffare uno dei due malviventi in azione per scassinare un garage.

Sono le 3.30 quando i militari – allertati dal 112 – intervengono a via Francesco Mascia, lì c’è un box-deposito con all’interno diversi elettrodomestici: due persone, con passamontagna e guanti, stanno forzano la saracinesca. Alla vista dei militari i 2 tentano di fuggire. Prima lanciano a terra una chiave stingi tubo da 60 centimetri e poi corrono dividendo tra loro le direzioni di fuga. La scelta dei militari ricade sul 21enne che viene raggiunto dopo circa 500 metri a viale Europa e con non poche difficoltà arrestato.Proseguono le indagini alla ricerca del complice mentre l’arrestato, deve rispondere di tentato furto e resistenza, è in attesa di giudizio.Il materiale utilizzato per il travisamento e l’oggetto utilizzato per scassinare sono stati sequestrati.

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Cronaca

Castellammare, lanciano una molotov nell’area di un palazzo abbandonato e filmano l’incendio (VIDEO)

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Molotov per incendiare spazzatura depositata in un palazzo crollato col terremoto dell’80.
E’ successo nella centralissima via Roma a Castellammare di Stabia dove un gruppetto di giovani ha incendiato con benzina un cumulo di rifiuti abbandonati in un terreno nella centralissima via stabiese.

Il terreno, abbandonato e non curato dai proprietari, da anni è diventato una vera discarica a cielo aperto. Anche il terreno adiacente, dove c’è un contenzioso tra comune e proprietari per la ricostruzione post terremoto, è diventato il deposito di un gruppo di giovani stabiesi che stanno accumulando la legna per l’immacolata.

Alcuni dei responsabili subito si sono dati alla fuga, mentre due sono rimasti a fare un video da pubblicare, forse, sui social.

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