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Cronaca

Auto rubate nel B&b e un cavallo di ritorno, accuse al titolare di Zi Ferdinandone

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Nei pressi di un B&b di sua proprietà c’erano auto rubate.E secondo la Procura avrebbe fatto da intermediario per un cavallo di ritorno. È il noto imprenditore nel campo della ristorazione, Giuseppe Di Martino, a essere stato incriminato di ricettazione, riciclaggio e estorsione.

Ieri si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale per il patron di Zi Ferdinandone, un noto ristorante ai confini tra Castellammare e Gragnano.Conosciutissimo in entrambe le città e soprattutto popolare Sio social, in particolare si TikTok.

L’attività d’indagine ha consentito di raccogliere a carico di Di Martino gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione dei reati di riciclaggio, ricettazione ed estorsione.I militari della Stazione Carabinieri di Gragnano, in data 23 gennaio 2023, hanno effettuato un sopralluogo nell’area parcheggio di un B&B di proprietà dell’ indagato, alla presenza di questi, poiché da quel luogo proveniva il segnale GPS di un’autovettura oggetto di furto.

Li i militari, oltre all’autovettura segnalata dal GPS, rinvenivano altre tre auto non marcianti, con danni e manomissioni, tutte di provenienza furtiva.Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza della zona, in data 22 gennaio 2023, è emerso che l’indagato avrebbe “scortato” con la propria autovettura le citate auto oggetto di furto verso il luogo del rinvenimento, ove, secondo la ricostruzione investigativa, con lo scopo di ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa delle stesse, avrebbe poi proceduto a rimuovere da alcune di esse le targhe, la centralina elettronica e la relativa documentazione.

In particolare, tra le suddette auto risultate essere nella disponibilità dell’indagato, ve n’era una, con targa straniera, utilizzata per commettere il furto di un’altra autovettura a Scafati, quest’ultima rinvenuta dai Carabinieri della Stazione di Gragnano qualche giorno dopo, il 29 gennaio 2023, nella stessa strada in cui è ubicato l’anzidetto B&B.L’attività d’indagine, svolta anche mediante attività tecnica e analisi dei tabulati telefonici, rivelava altresì che l’odierno arrestato avrebbe svolto il ruolo di intermediario per un cosiddetto “cavallo di ritorno” relativo al furto di un’autovettura, perpetrato a Gragnano nel novembre del 2022.

Nella circostanza l’indagato, dietro implicita minaccia di definitiva perdita dell’auto, avrebbe ricevuto la somma in denaro di 2.000 euro dalla proprietaria affinché quest’ultima potesse ottenerne la restituzione.


Cronaca

Gragnano, denuncia un falso furto per truffare l’assicurazione

Smascherato dai carabinieri dopo una perquisizione

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Denuncia il furto di pezzi d’auto ma è tutto falso per truffare l’assicurazione.Siamo a Gragnano e negli uffici della locale stazione si presenta un 28enne vittima di furto.

In sostanza l’uomo lamenta il furto parziale della propria Audi.Parti meccaniche, sedili, fari e tanto altro… “fortuna che c’è l’assicurazione” dirà la giovane vittima.

I carabinieri, però, vogliono vederci chiaro e soprattutto vogliono vedere l’auto.Durante il sopralluogo i militari notano che ci sono alcuni particolari – dalla rottura interna del vetro alla mancanza totale della bulloneria – che meritano maggiori approfondimenti.

Partono le perquisizioni simultanee e, mentre i carabinieri trovano nella cantina del 28enne alcuni pezzi denunciati rubati, altri militari trovano dallo zio dell’uomo, che ormai vittima non è più, la restante merce tra cui l’intera tappezzeria.Sedili e fanali erano nella stanza da letto.

L’auto e i pezzi rinvenuti sono stati sequestrati mentre il 28enne è stato denunciato.Dovrà rispondere di simulazione di reato e falsità ideologica.

Lo zio è stato denunciato per favoreggiamento.


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Cronaca

A 17 anni minaccia e perseguita un conoscente per mesi: “Appartengo ai clan di Castellammare”

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A 17 anni minaccia e perseguita un suo conoscente, millantando la vicinanza ai clan di Castellammare.I Carabinieri della Stazione di Lettere hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli nei confronti di un 17enne di Lettere, gravemente indiziato dei reati di estorsione, lesioni e atti persecutori, perpetrati da gennaio a settembre 2024 in danno di un suo conoscente.Le indagini sono state condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Lettere e coordinate dalla Procura per i Minori di Napoli.

Attraverso l’ analisi delle chat fornite dalla vittima e le escussioni delle persone informate sui fatti è stato possibile raccogliere indizi rilevanti circa la presunta responsabilità del minore in ordine ai reati contestati.L’indagato, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbe costretto con minacce e violenze fisiche la vittima, ad effettuare delle prestazioni di lavoro a titolo gratuito fino a quando, l’11 settembre 2024, essendosi la vittima rifiutata, quest’ultimo si sarebbe recato presso l’abitazione della vittima e lo avrebbe prima minacciato verbalmente, per poi lanciargli una bottiglia in vetro e aggredirlo fisicamente con calci e pugni provocandogli delle lesioni.

Le continue telefonate, i messaggi minatori anche in orario notturno, la millantata vicinanza a contesti criminali di Castellammare di Stabia, finanche la minaccia perpetrata puntando al volto della vittima una pistola rivelatasi poi finta, avrebbero cagionato alla vittima uno stato perdurante di paura per la sua incolumità personale, tanto da costringerlo, alterando le abitudini di vita, a non frequentare più i luoghi frequentati dall’indagato.La concretezza degli indizi raccolti nel corso delle indagini, unitamente alla pericolosità e gravità della condotta verosimilmente perpetrata dal minore, ha consentito al Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli di emettere l’ordinanza cautelare nei confronti del minore.

 


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Cronaca

Castellammare, controlli fino all’alba: allontanati due pregiudicati dalla zona rossa

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Controlli fino all’alba a Castellammare di Stabia per i carabinieri della locale compagnia e due pregiudicati allontanati dalla zona rossa.Durante la notte i militari hanno identificato 215 persone e ben 132 di queste erano già note alle forze dell’ordine.

Controllati 106 veicoli per un totale di 69 sanzioni al codice della strada dove spicca la guida senza revisione del veicolo (29 contravvenzioni).Nel corso delle operazioni i carabinieri hanno denunciato tre persone.

Il primo è un ragazzo trovato in sella a uno scooter rubato senza aver mai conseguito la patente.La seconda persona denunciata era, invece, a bordo di un’auto già sottoposta a sequestro.

Il terzo denunciato era alla guida senza aver mai conseguito la patente.Non sono mancati i controlli nelle “zone rosse” dove i militari hanno allontanato due persone.


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